Meno male, torna San Clemente: ma altre decine di monumenti sono k.o.
L’Aquila – SECONDO MONUMENTO SALVATO DOPO 99 CANNELLE – L’ELENCO DI TUTTI GLI EDIFICI DANNEGGIATI – Meno male. Nel lungo elenco, di due anni fa, dei monumenti abruzzesi messi ko dal terremoto del 2009, possiamo sfilare anche l’abbazia di San Clemente a Casauria, uno dei più illustri monumenti del Centro Italia: tornerà ai fedeli e ai turisti l’8 aprile, presenti in pompa magna una sfilza cospicua di autorità (tra le quali Gianni Letta) in borghese e in abito talare. Festa di tutti.
E’ il secondo monumento, dopo la Fontana delle 99 Cannelle all’Aquila, ad essere restituito alla collettività . Tutto grazie ad un milione e mezzo di euro, della Fondazione PescarAbruzzo e del World Monument Fund Europe e al lavoro dell’Ufficio del Vice Commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali nel territorio colpito dal terremoto.
L’Abbazia di S. Clemente a Casauria è stata gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009. Essa è composta sotto il profilo strutturale da quattro macroelementi: la facciata con il portico esterno, l’aula a doppia altezza con le navatelle laterali, il presbiterio con il transetto e l’abside. I danni maggiori si sono verificati nella metà anteriore dell’aula, che conserva integro lo schema della grande chiesa voluta dall’Abate Leonate nel 1176, dove è crollato il muro del timpano sopra l’arcone semicircolare che separa in due la navata centrale, rovinando parte all’esterno, parte all’interno e provocando anche danni all’ambone e al cero pasquale. Sono state gravemente danneggiate le colonne cruciformi che separano la navata centrale dalla laterale sinistra e lesionati gli archetti che a metà della chiesa costituiscono un diaframma di irrigidimento trasversale. Come è capitato anche in altri edifici monumentali (basta pensare a San Bernardino a L’Aquila) La facciata non ha subito danni in occasione del sisma, grazie all’azione del vincolo esercitata dalle sei catene che la trattengono ancorata alla parete retrostante. Quattro catene sono disposte alla quota del solaio sopra le volte a crociera del portico, le altre due, di cui una apposta recentemente, collegano a quote più elevate il lato sinistro della facciata. Anche il portico non ha subito danni. Dell’antica chiesa, di cui si hanno notizie come sito dal IX secolo, resta solo la cripta, testimonianza di ciò che è stata l’Abbazia prima dell’intervento dell’abate Leonate. Edificata, secondo quanto riportato nel Chronicon Casauriense, dall’Imperatore Ludovico II nel IX secolo la sua storia testimonia la lotta secolare condotta dagli abati benedettini contro ogni forma di sopruso. Nell’872, per concessione del pontefice, vi furono trasferite le ossa di San Clemente, da cui prese la denominazione.
Ricordiamo ora l’elenco dei monumenti da salvare, aggiornato con i due restauri eseguiti (S.Clemente e 99 Cannelle), e il denaro necessario secondo una valutazione di due anni fa:
-Cattedrale e arcivescovado, 33 mln euro
-Fontana 99 cannelle (restaurata e riaperta)
-Collemaggio 16 mln
-S.Giusta 5,8
-S.Pietro 1,5
-S.Maria Paganica 4,5
-S.Marciano 800.000
-Anime Sante 6,5
-S.Biagio 1,7
-S.Marco 3,2
-Beata Atonia 4,1
-S.Silvestro 2,2
-S.Domenico 9
-S.Agostino 6
-Castello 50
-S.Bernardino 36
-Prefettura 27
-P.Ardinghelli 3,4
-P. Branconi 2,5
-P. Margherita 4,8
-Biblioteca prov. 25
-Pal.Nobili 900.000
-Teatro comunale 2,4
-P.Carli 6
-S.Maria Raccomandati nel palazzo del Museo 5,8
-P.Persichetti 2,3
-Oratorio S.Antonio 1
-S.Maria soccorso 4
-S.Maria di Roio 700.000
-P. Quinzi 3,3
-area arch. Amiternum 3,5
-S.Michele a S.Vittorino 1,8
-S.Maria Misericordia 2,5
-P. Alfieri v. Fortebraccio (manca censim. danni)
-S.Filippo 1,4
-Conv. S.Giuliano 4
-S.Maria concezione di Paganica 1,3
-S.Giusta di Bazzano 900.000
-S.Maria croce nel santuario di Roio 1,3
-S.Maria ad Cryptas di Fossa 600.000
-S.Lucia di Rocca di Cambio 2,1
-Torre S.Stefano 800.000
-S.Clemente Casauria 1,6 (lavori eseguiti e terminati)
-Badia Morronese 6
-Chiesa S.Eusanio 1,1
IN TOTALE CIRCA 300 MLN DI EURO
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