Lavoro: Air One, ATR, Brioni, Micron
L’Aquila – BRIONI – Anche per il prestigioso marchio sartoriale che ha la sua sede principale a Penne, oltre a due altri stabilimenti produttivi, momento difficile e ipotesi di riduzione del personale, fino ad un massimo di 150 persone. Colpito dalla crisi soprattutto il settore sartoriale per donna. La Brioni è uno dei marchi di assoluta eccellenza non soltanto in Italia. Vip di tutto il mondo (uomini di affari e gente del cinema, politici e industriali famosi) tra i clienti. Esistono tuttavia spazi per trattare e per convincere l’azienda a rivedere i suoi propositi, anche grazie ad una ripresa del mercato.
ATR – I sindacati chiedono la proroga della cassa integrazione per i 535 dipendenti dell’Atr, l’azienda automotive di Colonnella in vendita. L’accordo di ieri in Provincia a Teramo era finalizzato ad estendere l’applicazione della cassa integrazione fino al momento in cui cessera’ l’attivita’ del commissario straordinario. Intanto, nella sede del ministero dello Sviluppo Economico, che si terra’ martedi’ prossimo a Roma, si discutera’ del futuro dell’Atr alla luce delle offerte di acquisto pervenute.
MICRON – Vertice, presenti anche esponenti politici, alla Confindustria – dopo due anni dall’ultimo incontro – sulla Micron e sulle sue prospettive, che appaiono incoraggianti data una ripresa del mercato internazionale. L’azienda americana che ha un suo importante insediamento produttivo ad Avezzano parla, in prospettiva, di forti investimenti e di ampliamento dei sofisticati settori produttivi basati sul silicio, sensori di immagine e altri congegni di grande interesse tecnologico. I sindacati restano prudenti, anche se vedono con favore quanto meno la ripresa del confronto.
AI ONE TECHNIC – Prospettive nere per gli 80 lavoratori dell’azienda pescarese che si occupa di manutenzione dei velivoli. Il no secco di ieri da parte dell’Alitalia fa pensare che la vita aziendale a Pescara sia al termine e che ciò rientri, probabilmente, negli accordi a suo tempo siglati per la fusione della compagnia aerea AirOne con Alitalia. I lavoratori rifiutano ipotesi di collocazione in altre sedi e chiedono che sia il presidente della Regione, Chiodi, a intervenire perchè del caso Air On Technic si faccia un problema di portata nazionale.
Non c'è ancora nessun commento.