Chiodi, accordo case E – Cialente-ANCE: “Ok”
L’Aquila – DI STEFANO SU EDIFICI UNICO PROPRIETARIO – (Foto: il presidente Chiodi e sotto Cialente, Di Stefano e Frattale) – Avviare immediatamente i lavori sugli ‘edifici classificati E’ (gravemente danneggiati dal sisma) e favorire il più sollecito rientro dei cittadini nelle loro case. Sono questi gli accordi raggiunti oggi al tavolo tecnico sulla ricostruzione pesante, che ha visto la partecipazione del Commissario delegato per la Ricostruzione e presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. Il dibattito si è aperto all’insegna della condivisione, della trasparenza e della volontà reciproca di collaborazione tra le istituzioni e i tecnici riuniti a palazzo Silone, sede della Giunta regionale, per trovare una soluzione adeguata alle criticità emerse nel corso del dibattito pubblico sulla normativa esistente. Problematiche segnalate dagli ordini professionali su richiesta dello stesso Commissario Chiodi, che oggi presiede il tavolo tecnico coordinato dall’architetto Gaetano Fontana della Struttura Tecnica di missione, per sollecitare la ricerca di soluzioni condivise e dare risposte concrete alla popolazione aquilana.
“Grazie all’incontro di oggi, improntato alla soluzione condivisa delle criticità legate alle case E – ha detto Chiodi – alcuni dubbi dei professionisti sulla normativa vigente sono stati chiariti; altre tematiche marginali saranno discusse in seguito, ma non sono ostative alla ricostruzione. Finalmente si è raggiunto il punto di equilibrio”. “Voglio chiarire – ha aggiunto il Commissario delegato – che la scelta del sistema dell’indennizzo invece che del contributo ha messo la ricostruzione in mano ai cittadini e alle imprese aquilane e oggi sia l’ordine degli ingegneri, che l’ordine degli architetti, ma soprattutto l’Ance hanno dimostrato di essere pronti a partire con i lavori sulle case E”.
Al tavolo tecnico hanno partecipato anche il Commissario vicario, Antonio Cicchetti, oltre ai presidenti degli ordini professionali di ingegneri, architetti, geometri e periti industriali della Provincia dell’Aquila, anche i rappresentanti di Confindustria, Apindustria-Confapiedil, Ance dell’Aquila, Fintecna, Cineas e Reluis, e i tecnici dei Comuni delle 9 aree omogenee, tra cui il Comune dell’Aquila.
CIALENTE – “Esprimo grande soddisfazione per il risultato positivo della riunione, da me ripetutamente richiesta, l’ultima volta un mese fa, tra commissario alla ricostruzione, vice commissario delegato, Struttura tecnica di Missione, progettisti e imprese edili, cui hanno preso parte anche l’assessore Pietro Di Stefano e i sindaci rappresentanti delle aree omogenee”.
È quanto ha dichiarato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente al termine della riunione tecnica sulla ricostruzione appena conclusasi. “Finalmente – ha proseguito Cialente – si è raggiunto un accordo sulle procedure e sui prezzi, per cui, da questo momento, non ci sono più equivoci che possano bloccare la presentazione dei progetti, soprattutto della abitazioni della periferia e delle aree a breve. Auspico pertanto che inizino finalmente a pervenire le proposte di intervento e ribadisco che, personalmente, sono contrario ad una proroga per la presentazione dei progetti relativi alle aree poste al di fuori delle zone perimetrale dei centri storici, inizialmente fissata al 31 dicembre 2010 e già procrastinata al 30 giugno 2011. Adesso – ha aggiunto Cialente – si tratta anche di intervenire, come si fece per le pratiche relative alle abitazioni in categoria B e C, per rendere fluido il percorso della filiera Fintecna, Cineas, Reluiss, Comune, attraverso la collaborazione di tutti, in particolare dei progettisti. Non voglio fare polemiche, per cui – ha concluso il sindaco – mi limito a rimarcare che, se si decide di lavorare tutti insieme, con umiltà, e se coloro cui spetta il compito di prendere le decisioni fissano tempi e obiettivi precisi e non travalicabili, si riescono a raggiungere i risultati. Spero, insomma, che si sia finalmente intrapreso il cammino della ricostruzione”.
ANCE – Scrive l’associazione costruttori ANCE: “E’ stato fruttuoso l’incontro che si è tenuto oggi fra il Commissario Gianni Chiodi ed i rappresentanti di ordini e categorie. Presenti anche il capo della Struttura Tecnica di Missione Gaetano Fontana, il vice Commissario Cicchetti ed il Sindaco Cialente. In un clima finalmente pacato sono stati definiti tutti quei punti che avevano necessità di ratifica per procedere senza incertezze alla presentazione dei progetti per la ricostruzione pesante.
Soddisfatto il Presidente degli imprenditori Gianni Frattale: ” Questo consentirà di velocizzare l’iter per l’apertura dei cantieri. Sappiamo bene che la voglia di cominciare a lavorare dei costruttori è la stessa dei cittadini ed anche di quei lavoratori del settore edile che si ritrovano oggi assurdamente in cassa integrazione. Ci siamo sempre posti in maniera propositiva e responsabile verso le nostre imprese e verso la città – conclude Frattale – andremo avanti su questa strada. Le polemiche non ci appassionano”.
DI STEFANO – Sempre in tema di edifici danneggiati, scrive l’assessore Di Stefano. “E’ stata affrontata e risolta la problematica riguardante gli edifici con un unico proprietario che ad oggi non beneficiavano del contributo di riparazione sulle cosiddette parti comuni. Il problema, sollevato insieme ad altri, dagli ordini professionali e dalle associazioni imprenditoriali, è stato discusso durante la riunione odierna con il Commissario delegato alla Ricostruzione e la Struttura Tecnica di Missione.
Il Comune ha sempre mantenuto questa posizione e ritengo che nella riunione di oggi sia stato fatto un importante passo avanti. Avevo interessato della questione il Settore Avvocatura del Comune sottolineando che il mancato finanziamento delle parti comuni di un unico proprietario rendeva di fatto impossibile il ripristino dell’agibilità sismica dell’edificio, andando così contro le disposizioni della Legge 77/2009, della OPCM 3790/2009 e delle linee di indirizzo per l’applicazione della 3790 a firma dell’allora Commissario Bertolaso.” Il chiarimento riguarda solo gli immobili dove è presente un’abitazione principale, mentre sembra non ancora essere risolta la fattispecie di immobili o proprietà con unità diverse da quella principale.
Invierò al Commissario Chiodi ed alla STM, quale nostro contributo alla riflessione, il parere resomi dall’Avvocatura del Comune sulla questione, poiché credo che anche gli immobili con unità diverse da quella principale debbano beneficiare di una forma di intervento pubblico di finanziamento per il ripristino dell’agibilità sismica. In base a questa decisione tutte le pratiche relative alle parti comuni sospese o alle quali è stato in precedenza revocato il contributo, purché rientranti nell’abitazione principale e riguardanti un unico proprietario, verranno riconsiderate e portate a conclusione non appena la circolare, nelle prossime ore, sarà resa pubblica sul sito internet del Commissario”.
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