“Comune, quale corrente PD lo guida?”


L’Aquila – Scrive Luigi D’Eramo, coordinatore de La Destra: “Il ritiro delle dimissioni di Cialente ha sbloccato la lingua al Capogruppo del PD Vito Albano, questa è l’unica notizia importante dopo il Consiglio Comunale di ieri. Albano, palesemente confuso, ammette che la maggioranza che lui dovrebbe guidare era “sfilacciata” , ma dimentica che il sindaco si è dimesso durante il Consiglio Comunale accusando che oltre a non avere più una maggioranza, non aveva un partito alle spalle. Il tentativo di giustificare le dimissioni scaricando le colpe sul Governo è fallito miseramente e l’attacco riservato al Presidente della Regione dimostra quanto sia irriconoscente il centro sinistra aquilano dopo che si è fatto anche “accompagnare” proprio da Chiodi all’incontro con il sottosegretario Gianni Letta.
Albano dimentica che Cialente si è vantato per oltre un anno di aver scelto personalmente l’Arch. Fontana, indicandolo come soggetto che avrebbe dovuto dirigere la ricostruzione e poi rinnegarlo. Dimentica inoltre che l’unica volta che la sua maggioranza ha gestito il problema dello smaltimento delle macerie, ha prodotto un “aborto” amministrativo che sono stati costretti ad annullare per evitare l’azione della magistratura. Albano dimentica che Cialente ha rivestito il ruolo di vice Commissario, partecipando così a tutte le scelte fatte in quel periodo. Dimentica infine che la sua maggioranza ha creato appositamente polemiche ed incidenti diplomatici con tutti gli attori della ricostruzione, con lo scopo di dimostrare che il Governo di centro destra vuole penalizzare l’azione della maggioranza di centro sinistra che guida il Comune dell’Aquila. Se queste posizioni per Albano significano senso di responsabilità e amore per la Città siamo seriamente preoccupati per ciò che il PD produrrà nei prossimi dodici mesi.
I problemi da risolvere sono infiniti. Ascoltiamo tutti i giorni la popolazione ed i tecnici, soffrendo delle loro problematiche. Ma tutto è fermo perché l’Amministrazione fa politica invece di produrre amministrazione. Noi pensiamo che L’Aquila potrà riprendere un ruolo di credibilità e di proposizione solo con un cambio dell’attuale classe politica che guida il Comune.
Il capogruppo del PD, invece di perdersi in polemiche mal riuscite, dovrebbe spiegare alla Città perché non è stato modificato il programma di governo della sua maggioranza in base alle esigenza emerse nel post terremoto, dovrebbe spiegare il motivo per il quale non è stato prodotto un programma di fine mandato e dovrebbe anche spiegare il motivo per il quale il Sindaco non è a conoscenza che ad alcuni Consiglieri Comunali di maggioranza è stato proposto di entrare a far parte della Giunta a sua insaputa. Quale “corrente” del PD guida il Comune dell’Aquila?”.


29 Marzo 2011

Categoria : Politica
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