“FAS, svaniti impegni di Chiodi?”
Pescara – (di Roberto Campo, UIL Abruzzo) – Lo scorso luglio 2010, quando per la prima volta si avanzò da parte del Governo regionale la prospettiva di utilizzare una parte del FAS regionale (una volta sbloccato) a copertura del deficit sanitario, la reazione di diverse organizzazioni economico-sociali, tra cui la Uil Abruzzo, fu estremamente critica. Motivazione della nostra avversione: la cattiva gestione della Sanità , cui avevamo già dovuto sacrificare il bilancio ordinario, le tasse e i ticket, si prendeva ora anche parte delle risorse straordinarie per lo sviluppo.
Il Presidente Chiodi rispose alle istanze critiche delle parti sociali proponendo una legge regionale per la vendita degli immobili per ripristinare il FAS, restituendogli il prima possibile la quota provvisoriamente destinata alla coperta dell’extra-deficit sanitario. Aggiunse, il Presidente, che avrebbe studiato un meccanismo di monitoraggio di questa operazione che coinvolgesse direttamente le parti sociali.
Il 28 marzo 2011 la Giunta regionale ha votato il provvedimento amministrativo che autorizza l’utilizzo di 160 milioni dei fondi FAS 2007-2013 per ripianamento dei debiti pregressi del Sistema sanitario regionale, ma dell’impegno al ripristino del FAS mediante vendita degli immobili non v’è traccia.
È doveroso che il Presidente Chiodi chiarisca pubblicamente se, come e quando intende mantenere l’impegno assunto con le parti sociali.
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