Caritas per aiutare il Giappone
L’Aquila – “A quasi due anni dal terremoto che ha colpito il suo territorio, la Caritas diocesana dell’Aquila ha promosso per domani sera una veglia di preghiera a Pile e sta raccogliendo fondi per il Giappone”. Ne da’ notizia una nota della Caritas italiana che ricorda come in occasione del sisma del 6 aprile Caritas Giappone dono’ immediatamente 62.400 euro. Ed ora e’ la stessa Caritas Giappone che, si legge, “coordina gli aiuti della rete ecclesiale ed ha immediatamente offerto il suo aiuto nell’area di Sendai, dopo il terremoto e lo tsunami. Sono state distribuite coperte e cibo a chi ne aveva bisogno. E’ stato allestito un centro di coordinamento. Ma l’impegno maggiore sara’ nel seguire da vicino le persone che hanno subito un trauma e nella fase successiva alla prima emergenza”.
“E’ il momento di rimboccarsi le maniche per lavorare uniti alla ricostruzione”, ha detto padre Daisuke Narui, direttore di Caritas Giappone. Una ricostruzione che non e’ solo materiale. “La gente sembra reagire bene, ci si incoraggia e ci si aiuta reciprocamente, ma lo shock e’ stato fortissimo e la paura resta”. Yuko Akai, responsabile del gruppo di volontari che si occupano di assistenza psicologica, sottolinea anche che in certe zone sembrano convivere due mondi diversi: uno di completa distruzione e l’altro dove tutto sembra normale. Infine, auspica che le persone dagli altri continenti continuino a seguire quanto succede in Giappone, e che preghino per noi”.
Un appello che la Caritas Italiana rilancia in questa delicata fase, cosi’ come ha fatto sin dai primi momenti successivi al terremoto e allo tsunami che hanno colpito il Giappone, esprimendo immediatamente vicinanza, avviando una raccolta di fondi e mettendo a disposizione un primo contributo di centomila euro per le attivita’ della Caritas locale”.
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