L’aeroporto non decolla? Allora pattiniamo

L’Aquila – (Foto: in evidenza, i pattinatori all’opera. Nel page 1 i pattinatori impegnati sulla pista, nel page 2 immagini dell’aeroporto) - Al ridicolo che alcuni amministratori e politici infliggono alla città evidentemente non c’è limite. Un lettore ce lo aveva segnalato, e abbiamo voluto verificare: è proprio vero, sulla pista dell’aeroporto dei Parchi si pattina. Se non si vola, hanno forse pensato i reggitori e gestori, almeno vi si pattini, che diamine! Le foto documentano, non c’è molto altro da dire. Nulla diranno, come è loro abitudine, l’assessore mago Arcella-Arduini (quello che promette sviluppo, lavori, un grandioso avvenire… volante, passeggeri e voli commerciali), oppure altri. Tutto ciò che concerne l’aeroporto dell’Aquila negli ultimi due anni, dai giorni gloriosi (si fa per dire) del G8 ad oggi, è tabù. Prima la chiusura per mancanza di servizio antincendio. Poi la riapertura mese per mese, ma con giorni di riposo come spetta ai barbieri. Il lunedì sicuro, il martedì vediamo. E poi si ricomincia esattamente come prima del terremoto: cioè niente per l’aeroporto, sommato a niente anche negli ultimi due anni. Nel frattempo, una pattinatina facciamocela, tanto chi se ne accorge? Chi sa chi ha autorizzato i pattinatori. Chi sa se al Comune ne sanno nulla. Chi sa cosa dirà il gestore. La cosa è stata segnalata comunque ad ENAC Pescara perchè sappia come viene utilizzato l’aeroporto, magari persino durante l’orario di apertura al traffico. Comunque anche durante la chiusura nessun tipo di intrusione è permessa, come previsto dalle norme. L’ingresso all’interno dell’air side (zona delimitata da recinzione) è lecito agli operatori o altro personale autorizzato dal gestore, ma sempre per operazioni inerenti al volo. L’aeroporto anche se chiuso può essere utilizzato da un aeromobile in avaria, per esempio per un atterraggio di emergenza.
I progetti faraonici ribaditi anche di recente dal Comune? Si sono sgonfiati fino a ridurre la pista a un campo di pattinaggio. Forse fra qualche tempo ci troveremo anche chi gioca a bocce. C’è, infatti, chi si prepara a reclamare lo spazio delle piste per vari usi e consumi. Sì, scherziamo , è meglio prenderla così, altrimenti occorrerebbe un cesto di fazzoletti per le lacrime. Tanto, stando a quel che accade e che agli aquilani tocca subire, ad aver voglia di scherzare sono anche coloro che tengono le redini, ma senza senso dell’umorismo. Loro sono impegnati nella gara con la pala, a chi seppellisce prima la città