Eolico e mare, Abruzzo capofila


Pescara – SI GUARDA ALL’ENERGIA ALTERNATIVA CON MAGGIORE INTERESSE – L’emergenza nucleare fa effetto e si guardano con attenzione crescente tutte le possibilità di produrre energia elternativa. La lezione dei tedeschi, che hanno ieri allontanato l’idea delle centrali nucleari con il voto, dilaga a macchia d’olio. E’ troppo alta la paura delle radiazioni. Definire strategie e metodi condivisi per lo sviluppo dell’energia eolica off-shore in tutti i Paesi che si affacciano sul mare Adriatico. E’ la finalita’ del progetto “Powered” che vede la Regione Abruzzo capofila di una rete di partenariato comprendente anche il Ministero dell’Economia del Montenegro, Veneto Agricoltura, la Provincia di Ravenna, le Regioni Marche, Molise e Puglia, CETMA, la societa’ Micoperi srl, il Ministero dell’Ambiente, quello dell’Econonia dell’Albania e la citta’ croata di Komiza. I contenuti di tale progetto, che rientra nel programma di cooperazione IPA Adriatico, saranno illustrati nel dettaglio nel corso di un evento che avra’ luogo giovedi’ 31 a Pescara, presso l’auditorium del Museo delle Genti d’Abruzzo. A presentare l’iniziativa, questa mattina, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa sono stati l’assessore all’Energia, Mauro Di Dalmazio, ed il direttore regionale del settore, Antonio Sorgi. “Il tema centrale e’ quello delle nuove tipologie di approvvigionamento energetico viste in un una prospettiva futura – ha affermato Di Dalmazio – soprattutto alla luce del sempre crescente fabbisogno di energia dell’intero globo terrestre e della progressiva riduzione delle forme tradizionali di risorse energetiche. Non a caso, quindi, la Regione Abruzzo – ha continuato – sta portando avanti una serie di politiche di indirizzo e di avanguardia nel campo delle rinnovabili ed al tempo stesso e’ impegnata a stimolare ricerche, studi e valutazioni tecniche per attivare processi condivisi e strategie comuni in ambito di energia eolica all’interno del bacino adriatico”. “Powered”, che ha una dotazione finanziaria di circa 4 milioni 500 mila euro ed una durata di tre anni, e’ finalizzato alla elaborazione di linee guida che consentiranno in futuro di realizzare nel mare Adriatico parchi eolici off-shore compatibili con la politica di pianificazione e conservazione condivisa tra i partner del progetto. In particolare, al fine di favorire lo studio delle risorse eoliche nell’Adriatico, verra’ installata una rete di stazioni meteorologiche costiere, una per ogni Paese partner, e di almeno una di tipo marino collocata in acque internazionali. “In sostanza – ha chiarito il direttore del settore Energia, Antonio Sorgi – si tratta di realizzare una rete di anemometri che, a conclusione del progetto, verra’ ceduta all’Aeronautica Militare per migliorare i servizi di previsione meteorologica”. Quindi, il progetto Powered sara’ seguito da una serie di accordi tra le Aeronautiche militari dei vari Paesi coinvolti per la gestione di tali apparecchiature ad alta tecnologie.


28 Marzo 2011

Categoria : Cronaca
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