La vergogna del centro donato dal Canada
L’Aquila – Ersilia Lancia (consigliere della V circoscrizione Pettino, Cansatessa,Coppito) e Carla Mannetti del circolo “Progetto L’Aquila per il Popolo delle Libertà ” tornano su uno dei problemi più assurdi e offensivi del dopoterremoto a L’Aquila. Offensivi oltre che per gli studenti, i cittadini aquilani, anche per l’amico governo canadese. Le due politiche segnalano la chiusura del centro polifunzionale donato dal Canada in località Lenze di Coppito, nei pressi del polo medico universitario, costato circa 3, 5milioni di euro inagurato lo scorso 18 ottobre 2010 alla presenza di molte autorità tra cui ex capo della Protezione civile,Giudo Bertolaso,il ministro canadese Denis Lebel,il sindaco dell’Aquila,Massimo Cialente,l’ambasciatore canadese,James Fox ma ancora inutililizzato.
“La struttura – dice una nota – è stata completata in tempi record, in soli sei mesi e occupa una superficie di 2500metri quadrati e può essere una prima risposta alla richiesta sempre maggiore di spazi per gli studenti dell’Ateneo aquilano,infatti è dotata di sale computer, locali studio e ristorazione e un campo sportivo coperto polivalente inoltre sono stati piantati 52 alberi per ogni studente vittima del terremoto!Lancia e Mannetti chiedono al Comune di aprire al più presto la struttura considerando che l’unica sala studio presente sul territorio, la San Carlo Borromeo, gestita dalla Curia, spesso e volentieri resta chiusa (vedi le vacanze natalizie e l’intero mese di agosto, periodi oltretutto nei quali gli studenti preparano i loro esami). Infine a qualche metro di distanza c’è Casale Marinageli una palazzina di 3 mila metri quadrati, composta da 35 posti letto, 20 camere, una sala mensa, una sala computer, una palestra e una sala biblioteca.Questa struttura potrebbe anche ospitare la sede dell’ADSU considerando che si trova ancora nei contanier in modo tale da dare delle risposte concrete alle moltiplici richieste degli studenti universitari”.
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