Teatro: “Io provo a volare”


S.Demetrio – Quarta edizione Rassegna Strade il 27 marzo al Teatro Nobelperla pace, ore 21. “IO PROVO A VOLARE!” – omaggio a Domenico Modugno di e con Gianfranco Berardi , regia di Gianfranco Berardi. Uno spettacolo tra musica e teatro per la IV edizione della Rassegna Strade, curata da Giancarlo Gentilucci.La scelta di dedicare uno spettacolo a Domenico Modugno nasce dal voler omaggiare un emblema del cinema, del teatro e della musica popolare italiana e, per ribadire a noi stessi, e a chiunque voglia farlo assistendovi, chi siamo, da dove veniamo, dove siamo diretti. Oltre a cantante, attore, cantautore, dalla travolgente forza interpretativa, mister Volare è stato uomo semplice e forte, umile e rivoluzionario, un esempio da seguire fermamente ancorato alla sua origine, alle sue radici meridionali mai rinnegate, anche se spesso confuse e tenute a distanza. Nella sua opera Modugno ha sempre ricordato la sua gente, quelle persone figlie dell’amara e dura terra del sudore, dai volti scuri e dalle mani incallite, quelle stesse mani che pizzicando le corde di una chitarra si sono pian piano levigate, senza mai dimenticare le passate fatiche quotidiane. Sin da principio, lungo il nostro percorso artistico, più volte ci siamo fermati ed interrogati di fronte all’opera di maestri come Modugno, Matteo Salvatore, De Filippo, Petrolini ed altri, come di fronte ad un grande patrimonio, da utilizzare come trampolino di lancio per nuove creazioni che partendo da questa tradizione popolare possano avere una forza comunicativa rinnovata e al tempo stesso un’ espressività propria ed universale. Così un po’ per gioco un po’ per sfida nasce “Io provo a volare”, drammaturgia originale, che a partire da cenni biografici di Domenico Modugno, unitamente alle suggestioni evocate dalle sue canzoni, racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti a affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare un’artista, sull’onda di miti che oggi come ieri costellano l’immaginario giovanile. Ed è proprio attraverso la descrizione delle aspettative, delle delusioni, degli sforzi e degli inganni subiti da truffaldini incontri che si articola il viaggio fra comici episodi della realtà provinciale e alienanti esperienze metropolitane a caccia di situazioni favorevoli.In scena un attore , un cantante – attore e tre musicisti rievocano attraverso suoni, canzoni, monologhi ed immagini un viaggio che ha portato noi ragazzi all’incontro con l’artista, con i suoi personaggi e con quelli che a sua volta sono stati suoi maestri e punti di riferimento. Poesia e comicità sono gli ingredienti principali di questa ricetta che attraverso un uso sui generis della luce trasmette atmosfere emotive, suggestioni e ricordi indimenticabili cercando di risvegliare nel pubblico tutti o quasi i sentimenti di cui Modugno si fece portavoce e simbolo. Un’avventura profonda da vivere con leggerezza con la quale concederci la possibilità di un comune sogno di libertà, ad occhi chiusi e braccia spalancate, provando in un attimo a poter volare, così come Mimì potette fare, nell’attimo stesso in cui la sua voce faceva vibrare tutto il mondo, portandosi dentro tutti gli sforzi, le lacrime, i bocconi amari, assieme al calore, la tempra, le passioni ed il sangue scuro, della sua terra.


26 Marzo 2011

Categoria : Cultura
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