Dragaggio? Rinviato. Il ridicolo deborda, ma anche a Pescara si assassina la città

Pescara – LA REGIONE BLOCCA DA SEI MESI UN PROGETTO PER I FANGHI – Non c’è più limite alla storia del dragaggio del porto canale di Pescara. E’ stato nuovamente rinviato, pare a lunedì, dopo un primo conato senza grande successo avvenuto ieri sotto gli obiettivi delle telecamere. Il nuovo rinvio (ormai nessuno li conta più, debordano oltre ogni ragionevole tolleranza) pare dovuto ad un’operazione che deve avvenire in queste ore, per la quale occorre che il porto (o quel che ne rimane) deve essere interamente libero. Quindi una cosa ben nota da tempo, non certo imprevedibile e improvvisa. Ma ieri nessuno ne aveva parlato. Il rinvio del dragaggio si apprende oggi, e ormai la gente ride. La vicenda spronda nei fanghi del ridicolo, mentre emergono dei retroscena semplicemente assurdi: aspetta da sei mesi negli uffici della Regione (nessuno saprà mai quali, altrimenti si dovrebbe adottare qualche misura contro i burocrati, e chi lo farebbe?) un progetto per il trattamento dei fanghi, che costerebbe molto meno di quanto si dovrà pagare ai tenici belgi in arrivo. Già, se la prendono comoda, sono attesi forse per domani, si vedrà. Il vero problema, a quanto pare, è il trattamento dei fanghi rimossi dai fondali, altamente inquinati e inquinanti. Anche questo un problema datato, anzi datatissimo, che tutti conoscono da quel dì, ma che nessuno ha mai risolto. Tant’è vero che se è vero che il progetto esiste, e aspetta in Regione di vedere la luce da sei mesi, è altrettanto vero che l’inquinamento dei fanghi è annoso e ben noto da sempre. Ma interventi non ne sono mai stati predisposti, e quello predisposto finalmente, è fermo da sei mesi.
Questo, forse un po’ confuso e apporossimativo, il quadro della situazione.
Niente di confuso e approssimativo, invece, nei fatti: porto canale moribondo, fondali non dragati da anni, tutti muti e compiacenti, e una patetica serie di ritardi e rinvii ai quali stiamo assistendo inorriditi: ma si può arrivare a tanto? Davvero burocrati e politici in micidiale combutta possono arrecare tanto danno?
Sì, è sotto gli occhi dei pescaresi e di tutti gli abruzzesi.