Del Corvo: “Alenia, tutto tace, come mai?” – Dopo la Spee, la città rischia 450 posti di lavoro
L’Aquila – MESI DI INERZIA PER IL NUOVO STABILIMENTO – PER LA PROVINCIA TUTTO OK DA 4 MESI – Ad accezione del nostro giornale, nessuno si occupa più – forse per compiacere certe situazioni politiche rovinose – della assurda vicenda della Thales Alenia, decine di milioni di investimenti per la nuova sede aquilana, 450 posti di lavoro, ma persistenti silenzi da parte del comune e di ogni altro ente o ufficio. Semplicemente, il gravissimo problema è stato dimenticato o celato per oscuri motivi. Eppure L’Aquila, così come ha perduto il nuovo sito produttivo All in One della Spee di Ardingo, rischia di perderne uno ben più importante: l’Alenia. Potrebbe essere il colpo di grazia per la città , ed è sconcertante che il sindaco e i partiti continuino a ignorare la gravità della situazione. Oggi una nota del presidente della provincia Del Corvo riassume la situazione.
Era il 21 dicembre 2010 quando la Provincia dell’Aquila, approvava in sede di Consiglio provinciale, la variante urbanistica che rendeva possibile l’avvio dei lavori inerenti il progetto per la realizzazione del complesso industriale Thales Alenia Space e Selex Comms. Il Presidente Antonio Del Corvo, allora, rendeva noto che, con la firma del decreto presidenziale del 24 dicembre 2010, si concludeva un iter procedurale che, con le prescritte autorizzazioni regionali e di ogni altra attivita’ di competenza provinciale, metteva nero su bianco l’impegno fattivo della Provincia dell’Aquila, proteso alla realizzazione della nuova sede di Thales e Selex. Sulle testate giornalistiche, sino al 24 dicembre 2010, si sono alternati articoli di sindacati, di lavoratori e di rappresentanti del Consorzio del nucleo industriale che descrivevano l’Ente Provincia, come non intenzionato a fare del suo per contribuire a risolvere la questione. Ad oltre tre mesi dalla firma del decreto del Presidente Antonio Del Corvo tutto e’ fermo. Il quadro e’ chiaro: la Provincia ha rispettato i suoi compiti, dimostrandosi parte attiva per quanto di sua competenza, nella questione Thales Alenia. Ci chiediamo – afferma Del Corvo – come mai non siano ancora partiti i lavori e come mai, nonostante questa immobilita’, non ci sia traccia di critiche da parte di chi, prima dell’approvazione da parte della Provincia della variante urbanistica, aveva tanto da dire. Rinnovo l’auspicio affinche’ il Comune dell’Aquila e il Consorzio Industriale siano celeri e concreti nella realizzazione ed esecuzione dei loro compiti, come del resto, ha fatto questo Ente.
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