Chiodi: “Chi sa se Cialente fa autocritica”
L’Aquila – “Il sindaco dell’Aquila ha celebrato a modo suo il 150esimo dell’Unita’ d’Italia, barricandosi a palazzo Margherita, in segno di protesta per una ricostruzione della citta’ ancora ferma. Chissa’ se Cialente ha avuto modo di riflettere, nel silenzio delle stanze municipali, e fare un po’ di autocritica su chi e’ effettivamente responsabile della situazione”. Cosi’ il Commissario delegato per la Ricostruzione, e presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, sulle ultime esternazioni del Sindaco dell’Aquila. Il Commissario torna ancora una volta sulla fondamentale importanza dei Piani di ricostruzione (previsti dal decreto n. 3), “obbligo di legge non semplice facolta’”, propedeutici all’avvio dei lavori nei centri storici colpiti dal terremoto di due anni fa. “Uno strumento nelle mani degli amministratori locali – afferma Chiodi – che sono i veri attori della ricostruzione, avendo la possibilita’ di decidere sul futuro architettonico, ma anche urbanistico, della parte storica del loro comune”. E giunge al punto il Commissario: “Molti Sindaci del cratere, utilizzando la corposa ed esaustiva normativa, hanno avviato con profitto la predisposizione dei Piani, trovando nella Struttura tecnica di Missione un prezioso interlocutore, e sottoscrivendo convenzioni con diverse Universita’ italiane per le proposte operative da presentare entro pochi mesi”. “Tra i Comuni che si sono attivati – fa notare il Commissario – non c’e’ quello dell’Aquila che pure avrebbe dovuto dimostrate maggiore solerzia ed attivismo, facendo da pungolo alle Municipalita’ minori. E stiamo parlando del centro storico della citta’ capoluogo alla quale la struttura commissariale ha destinato risorse e sostegni normativi piu’ che sufficienti”. Chiodi fa altresi’ notare come poco felice sia stata la scelta del luogo ove attuare la protesta: “Palazzo Margherita e’ uno degli edifici pubblici della citta’ dell’Aquila, sede del Comune, il cui recupero e’ gia’ stato finanziato (6 milioni e 700 mila euro a valere sul decreto commissariale n. 24 e 5 milioni di euro dal Credito cooperativo), oggetto di un’intesa siglata il 23 febbraio scorso tra Cialente, Donato Carlea del Provveditorato alle Opere pubbliche interregionale, Fabrizio Mangani della Direzione Beni culturali e paesaggistici per l’Abruzzo, Luciano Marchetti, vicecommissario per la Tutela dei Beni culturali, ed il Commissario, appunto”. L’accordo prevede anche un cronoprogramma che, per la residenza municipale, contempla una tempistica di 44 mesi.
Non c'è ancora nessun commento.