Dragaggio? Grottesco: la sola novità è un’altra una nave insabbata sui fondali


Pescara – Dragaggio, primo giorno? Macchè, tutto tace e si aspetta il vero inizio dei lavori, che nessuno ha ancora visto nella tarda mattinata. La solita promessa… da marinai. Per la disastrosa situazione del porto canale una novità c’è, e come: nelle ultime ore si è incagliata un’altra nave, un mercantile, che, riguadagnata a fatica la mobilità , ha tagliato gli ormeggi dirigendosi a tutto vapore verso un porto sicuro, quello di Ortona. Dove i dragaggi, evidentemente, si fanno. Mentre a Pescara spunta oggi un’altra novità: i lavori, quando e se inizieranno, potranno servire alla rimozione di soli 7.000 metri cubi di materiali dai fondali. Poi stop, occorre ricominciare da capo con carte, permessi, autorizzazioni, valutazioni ambientali e così via. Le stesse trafile lente e in ritardo che hanno portato il porto canale all’attuale collasso. Una situazione disastrosa, insostenibile, dice il presidente della Camera di commercio Becci. Le attività commerciali del porto sono all’esalazione dell’ultimo respiro. Per il vicino porto turistico, si stanno muovendo i meccanismi per l’aggiudicazione dei lavori di dragaggio. Occorre altro tempo, ma si spera che almeno lì le cose vadano diversamente e tutto finisca prima dell’estate. La farsa del dragaggio ha comunque oggi raggiunto l’apice. Peggio di così non era mai andata. E le autorità cittadine potrebbero tranquillamente acquistare fondotinta rosso: almeno sembrerebbero affrante e vergognose. La telenovela dei fondali va avanti.


21 Marzo 2011

Categoria : Cronaca
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