Terremotati? Alluvionati? Tassiamoli!


(di Gianfranco Colacito) – La bella idea di Tremonti è questa: le alluvioni sono colpa vostra, quindi pagatevele. Come? Con nuove tasse e naturalmente aumenti sui prezzi dei carburanti, perchè in Italia, alla fine, gli automobilisti e i camionisti pagano sempre il conto. Tanto, la benzina debbono metterla per forza e alla fine sborsano. Presi per la gola, non possono fare altro, visto che questo è un paese costruito sulle quattro ruote in modo che i venditori di quattro ruote possano far soldi comunque vadano le cose. Vedi la Fiat degli Agnelli in passato. Tremonti, da fine economista, vive però avulso dalla realtà. Non ha tenuto conto, inventandosi le tasse sulle disgrazie, che nel caso dell’Abruzzo, i terremotati dovrebbero pagare tasse per venire incontro agli alluvionati, e questi a loro volta per soccorrere i terremotati. Una bella partita di giro (tanto, siamo tra ragionieri e contabili, in fondo) in cui si fa a gara per stabilire chi è il più disgraziato. D’accordo che il paese è in crisi, che mancano soldi, che le disgrazie arrivano inesorabili una appresso all’altra. Ma, di tassa in tassa, gli italiani non rialzeranno mai la testa, non avranno un momento di respiro, e l’economia del paese non riprenderà quota. Piuttost, dovremmo stanare gli evasori, che sono sempre tanti e il ministro Tremonti lo sa meglio di chiunque altro. Ne pensi un’altra, ministro, che ‘sta storia della tassa sulle disgrazie proprio non si regge in piedi.



20 Marzo 2011

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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