Non solo cantieri, anche ditte fantasma
Ofena – UNA DENUNCIA DEL COSPA – Scrive Dino Rossi del Cospa Abruzzo: “Stranamente, a distanza di due anni dal sisma, ad Ofena si continua a puntellare i fabbricati compromessi dal sisma, molti dicono che sia la conseguenza del terremoto avvenuto i giorni scorsi in Giappone. Infatti, qualche buontempone va dicendo per il paese che tutto è dovuto allo spostamento dell’asse terrestre, l’inclinazione di 10 cm abbia compromesso il fabbricato in Via S. Egidio , in pieno centro storico, dove insistono dei fabbricati di proprietà dell’ATER, utilizzati per il ricovero dei primi sfollati.
Questo secondo la fantasia, ma la realtà è un’altra.
Secondo voci bene informate, qualche giorno fa è stata contattata la ditta Cingoli di Teramo, la stessa che ha realizzato i puntellamenti per il resto del paese, costati alle casse dello stato sette volte in più del prezziario regionale, con lo scopo di mettere in sicurezza il fabbricato in questione. Dopo essere stati informati dell’esistenza di questo cantiere, codesta associazione si è recata sul posto per un sopralluogo, dove si è scoperto che non è affisso nessun cartello. Quindi, non si conosce la spesa dell’opera, la ditta che esecutrice e non è previsto il piano di sicurezza.
Nella foto allegata, riporta il vicolo frequentato dalle persone che vi abitano negli appartamenti assegnati dal comune a seguito del sisma, si tratta di una famiglia con bambini piccoli, che sono costretti a passare in mezzo hai tubi innocenti ogni volta che devono andare a scuola.
Non si capiscono i motivi per cui a distanza di due anni, l’amministrazione ofenese si è decisa a mettere in sicurezza una zona del paese fortemente compromessa, con una densità notevole di abitanti per lo più indifesi, visto che si tratta di persone anziane e bambini. Si spera che la magistratura aquilana dia una svolta a queste indagini fatte a singhiozzo”.
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