Ed ecco l’autobus… che va a piedi


Pratola Peligna – Lunedi’ 21 marzo, nel comune di Pratola Peligna, prende il via il progetto “Piedibus” ovvero l’ “AutoBus” che va a piedi. PiediBus e’ formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo accompagnati da due adulti, un “autista” e un “controllore” che chiude la fila. E’ un vero e proprio autobus che parte da un posto di ritrovo concordato e arriva a scuola seguendo un percorso stabilito e rispettando un orario prefissato. L’esperimento inizialmente riguardera’ la scuola elementare di Valle Madonna, ma sara’ presto esteso anche alla scuola elementare di piazza Indipendenza. La realizzazione del progetto – spiega il sindaco Antonio De Crescentiis – ha coinvolto molte componenti della vita comunale che hanno lavorato in collaborazione per dare vita a questa importante innovazione del trasporto scolastico: da Saverio Presutti, consigliere comunale con delega alle Politiche Scolastiche, che ha realizzato il progetto l’intero organigramma, alla polizia municipale per lo studio dei percorsi, alla responsabile del plesso scolastico di Valle Madonna, Marilisa Di Cristofaro, alla dirigente del Settore Sociale Sabrina Alessandrini, ai genitori e ai volontari dell’associazione onlus ‘SalvaVerde’. Il PiediBus riguardera’ tutte le entrate di tutti i giorni scolastici e solo due uscite settimanali, il lunedi’ e il venerdi’. Quattro sono le linee del percorso, evidenziate con colori diversi, blu, giallo, rosso e verde (tutte segnalate da apposite paline messe a disposizione dallo sponsor Coselp Ad ogni linea corrisponde un “autista” e un “controllore”; la linea blu, essendo la piu’ “frequentata”, prevede invece due “controllori”. 25 sono gli accompagnatori, che si alterneranno settimanalmente, composti per lo piu’ da genitori e dai volontari della Associazione onlus Salvaverde. Gli studenti verranno dotati di una pettorina catarifrangente messa a disposizione dallo sponsor Gran Sasso Energie. Il progetto PiediBus – aggiunge il sindaco – si puo’ sintetizzare come un ritorno al passato in una visione futura e gira intorno al presupposto di riportare il nostro paese alla sua naturale vocazione, quella della vita all’aperto, salutare e in armonia con la natura. E’ un progetto educativo che si propone di abituare il bambino alla coscienza e alla conoscenza del proprio ambiente, e di prepararlo ad una sana socializzazione finalizzata alla crescita, alla scoperta dell’indipendenza e della responsabilita’. Il progetto nasce nell’ambito della politica di prevenzione sanitaria (in collaborazione con le dottoresse Manetta, Tolone e Cassiani della ASL Avezzano-Sulmona), come antidoto al sempre piu’ diffuso fenomeno della obesita’ tra i bambini, ma si rivela di fatto utile alla tutela della salute psico-fisica nella sua complessita’, perche’ abitua i piu’ piccoli ad uno stile i vita piu’ salubre e naturale.


19 Marzo 2011

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati