Casa studente, che pasticcio


L’Aquila – UNA VICENDA POCO CHIARA CHE SI TRASCINA – Un’interpellanza sull’acquisizione della casa dello studente al patrimonio comunale. L’istanza è stata presentata dai consiglieri comunali Giuseppe Bernardi (Sinistra per L’Aquila) ed Enrico Perilli (Prc).
“Grazie all’accordo di programma già ratificato dal Consiglio Comunale – recita il testo in premessa – una residenza universitaria per circa 120 studenti è stata realizzata nei pressi di Coppito. L’accordo di programma, che ha visto coinvolti la Regione Lombardia, la Regione Abruzzo, il Comune dell’Aquila, la Provincia dell’Aquila, la Curia e il Dipartimento di Protezione Civile, prevede che la struttura, realizzata da Infrastrutture Lombarde Spa con fondi Fas, sia trasferita al Comune per 30 anni e, successivamente, alla Curia Aquilana. Nello stesso accordo di programma i sottoscrittori hanno esplicitamente concordato che le modalità di accesso fossero inquadrate nell’ambito della normativa che regola la materia e, in particolare, con i criteri riconosciuti dall’azienda per il diritto agli studi dell’Aquila. Pur avendo la Curia evidenziato una volontà di partecipazione alla gestione della residenza universitaria, l’accordo di programma – prosegue il documento – specifica esplicitamente che il Comune affida alla Regione la struttura, affinché la possa gestire, “anche attraverso le sue articolazioni”. Il Consiglio Comunale ha approvato, nel novembre 2009, una mozione con la quale si impegnava il sindaco ad esigere dalla Regione Abruzzo la corretta gestione e dunque anche il corretto e trasparente accesso alla struttura e a vigilare sul rispetto dell’accordo di programma, attivando eventualmente a questo scopo tutti gli strumenti di legge, finanche l’individuazione di un soggetto giuridico cui affidarne la gestione”.
“L’Udu – proseguono i due consiglieri nell’interpellanza – ha recapitato una diffida, anche al Comune dell’Aquila, nella quale chiede il rispetto dell’Accordo di Programma. Alla luce di tutto questo si interpella il sindaco, o un suo delegato, per conoscere se la Casa dello Studente è stata acquisita al patrimonio del Comune, se si ritiene l’attuale gestione conforme all’accordo di programma e quali atti l’amministrazione abbia compiuto per rendere efficace la mozione approvata dal consiglio comunale nel novembre 2009”.


18 Marzo 2011

Categoria : Cronaca
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