“Per L’Aquila una legge, basta non emergenza e commissari”
L’Aquila – (di Mardin Nazad) – LA PROPONE LOLLI APPELLANDOSI ALLO SPIRITO COLLABORATIVO – Una legge superapartes, firmata da tutto il Pd, tutti i Radicali, tutto il Fli, tutta l’Italia dei valori, che verrà portata al Parlamento entro aprile, quella illustrata questa mattina, presso il bar Neo Caffè, dall’On.Lolli, con Stefania Pezzopane e Fabiani. “Questa proposta,di cui io sono il primo firmatario, è stata approvata da una commissione mista e faccio un appello amichevole a tutti i mie colleghi parlamentari abruzzesi, ai sindaci, agli amministratori e alla Regione: per favore non lasciatevi accecare dalle questioni politiche; questa legge è una grande occasione per tutti noi per risolvere tutti i problemi che ci portiamo dietro!” dichiara l’On. Lolli.
“La mia proposta è quella di Iniziativa Popolare. Ci sono altre due proposte, una dei Radicali e una dell’Udc, che stavano partendo, ma per evitare che partissero senza la proposta di iniziativa popolare cittadina, il che sarebbe stato assurdo, allora ho deciso di presentarla io. Perchè? Per fare chiarezza prima di tutto sulle norme del diritto; bisogna dotare anche il terremoto dell’Aquila degli strumenti che hanno avuto a disposizione tutti gli altri terremoti. A nessuno è mai venuto in mente di ricostruire usando gli strumenti dell’emergenza, perché sarebbe una totale follia, e lo possiamo vedere anche dalla situazione in cui ci troviamo. La ricostruzione si fa con altre norme, che devono essere prima di tutto nazionali (ecco perché la legge), ma anche regionali – spiega l’Onorevole – Noi,purtroppo, abbiamo perso due anni, ma adesso finalmente ci stiamo arrivando, ma non sulla base di contrapposizioni politiche. Dobbiamo dare a L’Aquila certezze prima di tutto sui poteri: basta con i commissonariamenti! Il Commissario rimane solo per l’emergenza. I poteri devono essere assunti dagli Enti locali e dalla Regione, tenendo conto che qui a L’Aquila c’è il problema del Comune che è squilibrato rispetto agli altri, e dunque si deve comporre una gestione che debba tenere conto di questa specificità . Noi non sappiamo neanche se le seconde case sono rimborsate o no. Tutto questo deve essere scritto su una legge in modo che i cittadini, le imprese, i Comuni, i progettisti, sappiano quali sono i diritti e fino a che punto possono spingersi.
Chiediamo poi di risolvere la situazione delle tasse che ci stiamo portando dietro in un modo veramente assurdo, per cui ogni sei mesi bisogna tornarci sopra. Una volta per sempre vogliamo essere trattati come Umbria,Marche e Molise!
Poi per quanto riguarda la parte economica, nella legge popolare è scritta una cosa semplicissima ma molto efficace secondo me, cioè che ci sia, per chiunque operi a l’Aquila, che venga da fuori o che sia aquilano, per qualunque attività economica, il credito d’mposta per ogni assunto a tempo indeterminato ; ciò vuol dire che ogni persona che si assume va in decontribuzione totale, viene pagata solo al netto al 100% per i primi due anni e al 50% per gli anni successivi. È una norma semplicissima ma molto efficace che rende competitivo e appetibile venire ad investire in questa cittá.
Torniamo a richiedere anche la tassa di scopo, relativamente al prelievo di IRPEF del 2% solo a partire dai redditi da 100 mila euro annui; cioè solo per i ricchi. Questa servirà ,per un certo numero di anni, a contribuire a finanziare la ricostruzione. Si chiede, inoltre,che venga creati un fondo nazionale, alimentato dalla maggiorazione della aliquota sulle transizioni finanziarie, che servirà allo Stato per finanziare la prevenzione sismica e idrogeologica. Siamo un paese che spende sempre tantissimi soldi per riparare i danni e non investe mai per prevenire.”
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