Torna l’incubo degli allagamenti
L’Aquila – PRIMA ZONA AD ALLAGARSI, IL VIADOTTO DI PILE: E’ COSì DA 50 ANNI – I guai non finiscono mai, e torna oggi con le piogge abbondanti l’incubo degli allagamenti. Intorno alle 17, come mostrano le foto di Mardin Nazad, il fiume Aterno appariva molto gonfio all’altezza di Pile, ed è quindi prevedibile che, se la pioggia – come è previsto – continuerà è a cadere, si ripetano gli allagamenti e le esondazioni verificatesi nel mese di dicembre 2010, e un’infinità di volte in passato. C’è da preoccuparsi visto che, naturalmente, tra lo scorso dicembre e oggi non è cambiato assolutamente nulla, nè in città nè nelle periferie. A nord e a sud dell’Aquila, fino a San Demetrio. L’Aterno è un fiume di piccole dimensioni, ma non c’è da farsi illusioni: le inondazioni recenti sulla costa adriatica teramana dimostrano – se ce ne fosse bisogno – che anche piccoli fiumi, come il Vibrata, possono fare grandi danni e causare allagamenti molto estesi.
C’è poi il lato comico, e ci sarebbe da ridere se non ci fosse nel contempo da piangere: dopo poche ore di pioggia, era allagato alla grande il viadotto ferroviario di Pile. Il manufatto esiste da decenni e da decenni, immancabilmente, si allaga causando disagi e interruzioni della circolazione, e la zona intorno di allaga. E’ sempre così da sempre, una ripetizione di situazioni tra il ridicolo tipicamente aquilano e il drammatico, perchè c’è sempre gente che subisce danni. Nonostante sia così da tempi immemorabili, nessun ente – a cominciare dal comune – ha mai compiuto un intervento risolutorio. E’ un piccolo viadotto, un’opera assai modesta, non ci vorrebbe molto a sistemarlo perchè non si allaghi. Ma non è mai avvenuto. Vogliamo riderci sopra? Certamente: fa talmente pena, una storia simile, che è meglio metterla sul comico.
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