Metanodotto, riprende la protesta


Sulmona – I comitati contro il metanodotto hanno diffuso la seguente nota: “IL DECRETO NON FERMA LA MOBILITAZIONE DEL TERRITORIO – VENERDI’ 18 MARZO ORE 17 – ASSEMBLEA PUBBLICA – COMUNITA’ MONTANA PELIGNA SULMONA. All’incontro sono stati invitati i rappresentanti istituzionali delle varie aree politiche.
PARTECIPANO I PARLAMENTARI:
- GIOVANNI LOLLI, ALFONSO MASCITELLI, AUGUSTO DI STANISLAO
E I CONSIGLIERI REGIONALI:
- MAURIZIO ACERBO, GIOVANNI D’AMICO, GIUSEPPE DI PANGRAZIO, CARLO COSTANTINI, FRANCO CARAMANICO, GINO MILANO,
- ALFREDO MORONI, Assessore all’ambiente del Comune dell’Aquila, capofila del Coordinamento Interregionale anti-gasdotto.
Dopo il decreto dei ministri dell’Ambiente e dei Beni Culturali che dà il via libera al metanodotto Sulmona-Foligno e alla centrale di compressione a Sulmona, è ancora possibile vincere la battaglia per impedire la realizzazione su gran parte del territorio aquilano di un’opera così altamente impattante e pericolosa?
Noi pensiamo di sì, a condizione che si rafforzi la mobilitazione popolare e che i nostri rappresentanti nelle istituzioni, a tutti i livelli, svolgano fino in fondo il ruolo che è stato affidato loro dai cittadini. Un ruolo che va esercitato con convinzione e determinazione nel Parlamento nazionale, in Regione e negli Enti Locali coinvolti.
Tra le altre possibili, due sono le iniziative assolutamente prioritarie:
- l’impugnazione al T.A.R. del decreto del 7 marzo:
- l’approvazione della legge regionale che sancisce l’incompatibilità tra metanodotti di grandi dimensioni ed aree ad elevato rischio sismico, legge che sarà discussa e votata a l’Aquila nella seduta del Consiglio Regionale di martedì 22 marzo”.


16 Marzo 2011

Categoria : Cronaca
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