Tricolore a Pizzalto, messaggio Napolitano
Roccaraso – Domani, giovedì 17 alle ore 16, sulla “Gran Pista”di Pizzalto di Roccaraso, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, oltre 50 maestri di sci daranno vita – ognuno munito di bandiera italiana – alla discesa tricolore. E il presidente Napolitano sarà idealmente presente.
L’iniziativa promossa dall’associazione Roccaraso è in collaboarzione con l’associazione operatori turistici Roccaraso, prenderà il via con l’esecuzione dell’Inno nazionale e il “Va pensiero” di Giuseppe Verdi. Inoltre, sono state distribuite – sempre a cura dell’associazione – oltre 150 bandiere agli albergi e agli eserci commerciali. Al termine della sfilata verranno offerti punch e cioccolata calda. Le scuole sci coinvolte nella discesa sono: scuola di Sci Roccaraso-Aremogna, scuola di Sci Sole e Neve; scuola di Sci Alto Sangro-Roccaraso, Scuola di Sci Free-Ski e Sci club 2010. Per tale occasione il presidente dell’associazione Roccaraso è, Alessandro Amicone ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano.
“In occasione del 150 anniversario dell’Unità Nazionale – scrive Amicone – tutte le scuole di sci dell’Alto Sangro hanno deciso di dare vita sulla “Gran Pista”di Pizzalto (Roccaraso) ad una singolare discesa tricolore per festeggiare questa importante ricorrenza. Tutti i maestri di sci scenderanno a valle indossando letteralmente il tricolore”.
“Questo evento, – aggiunge Amicone – che abbiamo organizzato con semplicità e con un profondo di amore per la nostra Italia, vuole essere anche un segno di speranza per un territorio ricco di tesori naturalistici e storici, che soffre oggi una forte crisi economica e che nel passato ha dato il suo alto contributo di sangue con l’eccidio di Pietransieri (oggi frazione del comune di Roccaraso) dove il 21 novembre 1943 furono barbaramente assassinate 128 persone di cui 60 donne, senza motivazioni documentate, ma per il semplice sospetto che la popolazione civile sostenesse i partigiani. La nostra stessa città , Roccaraso, fu rasa al suolo”.
“Il nostro, Signor Presidente, – conlcude Amicone – è un territorio che ha comunque risentito degli effetti del disastroso terremoto del 2009 e che dopo anni di florida economia, sta ora attraversando un momento difficile sia dal punto di vista economico e che sociale. Nonostante questo non ci vogliamo arrendere e vogliamo andare avanti e reagire. Oggi ci permettiamo di scriverle per testimoniarLe il nostro sostegno e il nostro apprezzamento per quanto Ella fa per il nostro Paese e nel contempo Le chiediamo una paterna parola di incoraggiamento”.
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