Ricostruzione, diffida al sindaco
L’Aquila – Gli “Avvocati senza Dimore”, nell’ambito del progetto Ricostruzione & Diritto, hanno notificato oggi un formale atto di diffida e messa in mora, ai sensi della legge sulla trasparenza (241/1990), al Sindaco dell’Aquila, chiedendo la predisposizione dei Piani di Ricostruzione e dei relativi Piani Finanziari entro 30 giorni dalla notifica dell’atto.
“Si ricorda – dice una loro nota – infatti che il Decreto Commissariale n.3 prevede che, ricevute le proposte di intervento da parte dei cittadini proprietari di immobili all’interno della zona già perimetrata come Centro Storico della Città di L’Aquila e delle frazioni, il Sindaco “…predispone le proposte di Piani di Ricostruzione e i relativi piani finanziari…”.
Costituendo la proposta dei Piani di Ricostruzione, di stretta competenza del Sindaco, presupposto necessario ed indispensabile per il successivo lungo e complesso iter di approvazione previsto dal Decreto n.3 (intesa con il Commissario e Presidente della Provincia, approvazione da parte del Consiglio Comunale, etc.) e per la presentazione dei progetti esecutivi, in assenza di un termine espressamente previsto dalla normativa vigente ai fini della approvazione dei Piani, gli “Avvocati senza Dimore” hanno ritenuto doveroso fissare un termine “certo” all’Amministrazione affinchè si adoperi nella effettiva predisposizione dei Piani, senza ulteriori indugi.
Gli “Avvocati senza Dimore”, nel caso non venisse rispettato il termine assegnato, si riservano di richiedere la nomina, a termini di legge, di un Commissario ad acta che surroghi l’Amministrazione inadempiente nella predisposizione dei Piani di Ricostruzione.
I Piani di Ricostruzione costituiscono a norma di legge l’unico strumento previsto per intraprendere la c.d. ricostruzione pesante dei Centri Storici e che ogni ritardo nella approvazione degli stessi costituisce motivo di mancato avvio del processo di ricostruzione e gravissimo danno arrecato ai cittadini nonché ragione di responsabilità dell’Amministrazione, valutabile anche in sede penale e contabile”.
La diffida porta le firme degli avvocati Paolo Calvi Moscardi, Cesidio Gualtieri, Massimo Manieri, Roberto Colagrande, Francesco Camerini, Gianluca Totani e Pierluigi Tosone, tutti elettivamente domiciliati in L’Aquila, c/o il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati in località Bazzano
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