Uno, cento, mille deficienti all’opera
(di Gianfranco Colacito) – La sarabanda al liceo Bafile dell’Aquila, sotto le mentite spoglie di una festa per i 100 giorni, ha portato all’attenzione un problema che difficilmente può essere scambiato anche dai più permissivi per una ragazzata: vandali all’opera, a briglia sciolta, e basta. Uno, cento, mille deficienti tarantolati che hanno dato sfogo alla più becera goliardia. Quella di chi non ha idee, ma vuole solo approfittare per “fare casino”. Ora qualcuno deve pagare i danni, ma è lecito aspettarsi che finirà a tarallucci e vino. Tutto finisce così, quando viene a mancare un minimo di autorità e di controllo. Sì’, perchè è difficile pensare che mentre si devastava lo spazio antistante la scuola (uno spazio pubblico, visto che è una scuola pubblica), nessuno si sia accorto di quanto avveniva. Sarebbe bastata una pattuglia di poliziotti per affievolire i bollori degli scatenati, e per identificarne qualcuno per sapere poi chi dovrà pagare i danni. E magari ripulire tutto con una sana ramazza tra le mani, anzichè zainetti firmati. La sarabanda sarà durata parecchio, ma nessuno si è sognato di interromperla. Bene. E’ stata così ben sottolineata la differenza tra la festa dei 100 giorni a San Gabriele, a quella aquilana. Non inorgoglisce. Speriamo che non ce ne siano più: meglio che vadano agli esami di maturità senza festeggiare nulla.
Non c'è ancora nessun commento.