“L’Abruzzo meridionale negli anni dell’Unità”
Lanciano- Giovedì 17 marzo alle ore 17 presso l’Aula Cinerini di Palazzo degli Studi a Lanciano in Corso Trento e Trieste avrà luogo il convegno “Centocinquanta. L’Abruzzo meridionale negli anni dell’Unità d’Italia” organizzato dal Rotary Club Lanciano in collaborazione con l’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea.
A centocinquanta anni dall’Unità d’Italia diventa fondamentale una riflessione sul significato del Risorgimento. I centocinquanta anni trascorsi, ancora non sono stati sufficienti a spiegare il valore di quel movimento nella formazione di una coscienza nazionale. In questi anni, lo stesso concetto di nazione è fortemente attaccato da tendenze separatiste che, in nome e per conto di un federalismo tutto da inventare, presuppongono la conclusione dell’antico percorso italiano. L’italianità non può limitarsi ad essere una semplice pratica intellettuale, deve essere il modo concreto con cui una comunità specifica fa le sue scelte nel contesto di altre, sovralocali, che ne determinano l’appartenenza generale. La partecipazione a questo progetto di ricostruzione, in un periodo di crisi dell’identità nazionale, costituisce un momento importante per quanti hanno a cuore il riconoscimento di una idea di patria, tutta centrata sulle diversità. È questo senso di diversità che diventa il punto di analisi dell’iniziativa del Rotary Club di Lanciano.
Interverranno:
Luigi Murolo, Docente di Filosofia e Storia nei Licei, con la relazione dal titolo “Il Risorgimento: unità o unificazione?” esaminerà come i due termini di unità e unificazione, apparentemente sinonimici, rinviano a concetti totalmente diversi. Il primo presuppone un rapporto paritario tra stati, il secondo un principio di subordinazione di uno stato sugli altri. E allora che cosa succede in Italia il 17 marzo 1861: unità o unificazione? L’intervento del prof. Murolo tenterà di rispondere a questa domanda.
Giuseppe Tagliente, giornalista, conoscitore di storia e cultura locale, esaminerà il fenomeno del brigantaggio di quel periodo con l’intervento dal titolo “Azione e reazione nella Frentania”.
Giacomo de Crecchio, Vice Presidente Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea L’Aquila, con la relazione “Garibaldi dietro le quinte del Risorgimento. Tra Lanciano e Chieti, prima e dopo il 1861” ci guiderà alla scoperta di un Garibaldi più uomo e meno eroe, attraverso le pagine di una letteratura romantica che racconta di un Italia alle soglie del grande mutamento, della vita di un felice Cincinnato che cura il suo orto e raccoglie, a Caprera, oltre i frutti della terra anche quelli che gli vengono dalla sua disposizione al comando.
Alcuni documenti ci permetteranno un breve excursus sulla nascita della massoneria e della carboneria a Lanciano – attraverso i suoi uomini e le vicende che ne determinano le occasioni di crescita sulla scia dei “grandi”. Attraverso altri documenti si potrà leggere la testimonianza di un giovane ufficiale chietino che ha combattuto per il cambiamento, contribuendo a risanare dal banditismo il nostro territorio.
Moderatore Lucio Valentini, giornalista RAI
Per informazioni:
348-8022085 – info@rotaryclublanciano.it
www.rotaryclublanciano.it
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