Cento giorni e mille vandali al Bafile
L’Aquila – Anche la festa dei cento giorni si avvia verso la soppressione: almeno è questa l’intenzione del dirigente scolastico De Angelo, dopo le intemperanze di centinaia di studenti ieri nello spazio antistante la scuola. Il pretesto, festeggiare appunto come vuole una vecchia tradizione i cento giorni prima dell’esame di maturità . Ma le cose sono andate ben diversamente: atti di vandalismo, eccessi, rifiuti a cumuli, muri sporcati da scritte spesso idiote, rumore, scompostezza. Ben diversa la festa da quella di circa 10.000 giovani radunatisi a San Gabriele di Isola del Gran Sasso. E se le cose stanno così, l’anno prossimo niente almeno al liceo scientifico Bafile: meglio che i giovani, se lo vogliono, diano sfogo alle loro pulsioni da selvaggi altrove. Nella rimozione collettiva e spesso forzata del passato, si spazza via tutto. A rimetterci qualcosa saranno per i primi i ragazzi, ma forse per molti di loro sarà anche difficile rendersene conto. All’ignoranza che serpeggia sovrana tra gli studentri forse c’è rimedio. Alla cretineria di massa, no.
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