Palio dei somari ad Amatrice


Amatrice (Rieti) – “Sfidanti e scudieri della Via del Sale, siamo riuniti in Solemnia Sacra nell’antica Ma-Trù, centro della storica strada preromana che univa l’Urbe da Porta Collina a Castrum Truentum nel Piceno, per osservare il giuramento che onora lo spirito di fratellanza e rispetto che unisce le nostre tradizioni. Popolo della Via del Sale, l’onore è in ballo…acclamate con la vostra voce i Vostri eroi, sciogliete le briglie ai Somari e che sia dato inizio al Palio!”
E’ con questi versi ironici e gagliardi che si conclude da 8 anni a questa parte lo “Ius Iurandi”, il giuramento che, ad Amatrice, l’antica Ma-Trù, precede la Corsa degli asini-sindaci dell’antica via del Sale, la Salaria, appunto.

E sono infatti i paesi della zona, limitrofi o storicamente amici di Amatrice, a partecipare, assieme ad Amatrice, appunto, alla competizione del prossimo 27 marzo: una corsa a briglia sciolta in sella a un somaro che, su una cravatta, porta il nome del sindaco del proprio paese. Ecco, dunque, perché il Palio degli asini-sindaci. Che sia un evento di gran fascino e, al contempo, divertente che è andato via via conquistando la scena, non lo dice solo la gran quantità di gente che si riversa per l’occasione nel paese. Amatrice ha creato, per questo avvenimento, un vero e proprio Somarodromo. Ed è lì che, in un giro e mezzo, gli asini-sindaci e le corrispondenti Pro Loco, fra lazzi e scherzi si giocano l’onore e la reputazione. All’ultimo arrivato tocca, infatti, il temutissimo campanaccio. A sancire, ironicamente, il disonore.
Nato per gioco 9 anni fa per rispolverare un vecchia tradizione tipica delle zone montane, il Palio dei Somari ha finito per attirare nella cittadina ai piedi del maestoso fondale della Laga migliaia di persone che in un coinvolgente clima da stadio fanno il tifo per questo o quell’asino-sindaco durante le batterie di qualificazione, le semifinali e la finale.
La manifestazione, che inizia con un coloratissimo corteo – che si snoda per le vie del paese – di 500 figuranti in costume provenienti dai paesi dei dintorni ha il suo culmine al Somarodromo dove il corteo giunge per dare il via alla corsa. Non prima di aver benedetto gli asini-sindaci nel Benemerito Istituto Padre Giovanni Minozzi e di aver eletto la prima dama del Palio. E, alla fine, tutti a tavola per gustare bruschetta e polenta cucinate, come ogni anno, dalle Proloco di Casaprota e Castel di Tora. Ma per quest’anno sono previsti “due invitati speciali” al pranzo del Palio. Il primo è il Prosciutto IGP di Amatrice “Indicazione Geografica Protetta” che riconosce e protegge la semplicità e genuinità con cui da sempre si fa il prosciutto a in questi luoghi. Il secondo è il Gorgonzola che viene portato in tavola dall’omonima proloco.
È prevista la presenza della Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato che sfilerà durante il corteo storico.
Elenco degli sfidanti:
Le amministrazioni della provincia di Rieti con Amatrice, Roccantica, Accumuli, Posta, Castel di Tora, Cantalice, Greccio, Cittaducale, e Borbona gareggeranno con Montorio Alvomano del


14 Marzo 2011

Categoria : Cronaca
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