Ricostruzione, sette arresti della GdF
Torre de’ Passeri – COSTI GONFIATI, CONTROLLI EVAPORATI – Le Fiamme Gialle hanno arrestato il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Torre de’ Passeri , nonche’ due tecnici professionisti che, attraverso la propria attivita’ professionale, hanno attestato false ristrutturazioni ovvero permesso di gonfiare i costi, sottraendo cosi’ risorse pubbliche, destinate proprio alla ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009, per circa 450 mila euro. Coinvolti, anche quattro titolari di ditte che avevano operato gli interventi di ristrutturazione. Gli immobili controllati in questa prima fase sono trenta. Perquisizioni sono ancora in corso. Da quanto s e’ appreso la parte politica non sarebbe coinvolta in questa inchiesta. Le indagini sono state svolte dai finanzieri della Tenenza di Popoli , sotto la direzione del sostituto procuratore di Pescara, Gennaro Varone. I sette soggetti sono stati posti agli arresti domiciliari a seguito di ordinanza adottata dal gip di Pescara, Guido Campli.
Gli arrestati sono Giuseppe Arditi, di 36 anni, Michele Pace, di 50 anni, Paolo Arditi, di 62 anni, Fernando Del Rossi, di 55 anni, Urim Muca, di 40 anni, Lucio Marsili, di 43 anni, Romolo Pasquale De Angelis, di 46 anni. Le indagini, ha spiegato in conferenza stampa il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Maurizio Favia, hanno permesso di scoprire macroscopiche irregolarita’ finalizzate ad una spregiudicata distribuzione a pioggia di fondi stanziati per la ricostruzione, che per il comune di Torre de’ Passeri ammontano a un milione e 800 mila euro. Per le Fiamme Gialle le pratiche per la concessione dei contributi sono state istruite fraudolentemente dai tecnici con la collaborazione delle imprese appaltatrici attraverso la redazione di documentazione falsa e finalizzata a gonfiare enormemente gli importi dei lavori. Il tutto avveniva con la connivenza del responsabile dell’Ufficio tecnico, competente per i controlli e le verifiche sulla ammissibilita’ dei contributi. Le Fiamme Gialle hanno scoperto che erano stati preventivati interventi che non sarebbero mai stati seguiti o impossibili da realizzare oppure venivano attestati come eseguiti dei lavori non realizzati. Oppure – sostiene la Finanza – venivano indicati lavori che dovevano essere eseguiti solo su richiesta e a spese del proprietario, venivano usate voci di capitolato errate o ripetitive o, ancora, venivano utilizzati materiali di valore infieriori a quelli autorizzati. Per qusti lavori venivano poi regolarmente autorizzati i pagamenti ammessi al contributo statale. Tra gli esempi fatti da Favia c’e’ quello di una massetto, in realta’ inesistente, da demolire e la pitturazione di una stanza che e’ stata fatta passare come pitturazione dell’esterno dell’intera abitazione.
Gli accertamenti della Guardia di Finanza di Pescara sulla ricostruzione post terremoto a Torre de’ Passeri, uno dei sette comuni pescaresi del cratere, hanno riguardato 16 immboli privati e 11 edifici pubblici, tra cui degli impianti sportivi. Per la palestra comunale, ad esempio, e’ stato chiesto e ottenuto da una assicurazione un acconto di centomila euro per i lavori di riparazione (totale 400mila euro) nonostante la Protezione civile avesse attestato che i danni del terremoto fossero pressoche’ nulli. Anche per il campo sportivo i danni sembravano lievi dal computo metrico emergeva una situazione ben diversa. La Finanza ha fatto notare che il 52 per cento dei progetti finiti nel mirino erano stati realizzati dall’architetto Giuseppe Arditi, figlio di Paolo, il geometra del comune che avrebbe dovuto controllare tutto. Dopo le acquisizioni delle Fiamme Gialle in Comune qualcuno degli indagati avrebbe cercato di mettere riparo alla propria posizione presentando una documentazione diversa da quella ufficiale. Gli immobili controllati sono 229 di categoria a, 109 di categoria b, 44 c e 12 e. L’operazione “Mattoni puliti” non finisce qui. Le indagini su questa maxi truffa sono partite dagli accertamenti su una delle ditte coinvolte nell’inchiesta e ora l’attivita’ di accertamento continua, anche su eventuali altre responsabilita’. Negli ultimi giorni ci sono state altre acquisizioni di documenti.
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