La Luna? Non è super, è più vicina: guardiamocela col binocolo
L’Aquila – (di G.Col.) – (Nella foto una congiunzione stretta tra Luna e Giove, ottobre 2010) - Internet ribolle di articoli, opinioni, interventi, fantasie, cupe previsioni, ammonizioni e – francamente – anche un mare di fesserie sulla cosiddetta Superluna, o Supermoon se preferite, che si verificherà il 19 marzo. Ovunque nel mondo si ci sfrena a ruota libera diffondendo presagi e un oceano di sciocchezze che travolgono l’astronomia, anche quella elementare. Tutto nasce dal fatto che il 19 marzo il perigeo della Luna sarà un po’ più accentuato: il nostro melanconico satellite disterà dalla Terra solo 356.000 km, invece dei 364.000 che rappresentano la distanza media, fino ad un massimo all’apogeo di 382.000 km. . Questa vicinanza della Luna ha scatenato le fantasie più sfrenate: la sua gravità deformerà la Terra, ci saranno maree gigantesche, e naturalmente terremoti e altre catastrofi. Tutto in armonia con i catastrofisti che parlano di fine del mondo nel dicembre 2012, secondo la “previsione” dei Maja.
Tutto quello che accadrà , naturalmente, è che potremo osservare la Luna piena il 19 (ma anche il 18 oppure il 20, come volete) con in binocolo di casa molto meglio del solito. Essendo più vicina di 10.000 km circa, sarà anche meglio visibile e ciò rappresenta un’occasione per indurre, magari, qualche ragazzino a mollare per un’ora la playstation per imparare un po’ di natura. Se i genitori sapranno convincere i loro figli, un’ottima occasione.
Il resto è un bel coacervo di esagerazioni miste ad ignoranza. Come ognuno dovrebbe sapere dalla terza media (ma oggi esiste ancora una terza media?) le orbite dei corpi celesti non sono circolari, ma ellittiche. Quindi tutti i corpi che ruotano attorno ad altri corpi (come la Luna attorno alla Terra) seguono orbite ellittiche: c’è un punto di maggiore vicinanza e uno di maggiore distanza. Si chiamano afelio e perielio, nel caso della Terra e del Sole: afelio significa maggiore distanza, perielio (perigeo in questo caso) maggiore vicinanza. Ogni 15-18 anni, il perigeo è un po’ maggiore per un particolare allineamento dei corpi celesti lungo le loro orbite. E’ quello che accadrà il 19 marzo alla Luna. Come fu già nel 1993 e tante volte prima dei milioni di anni dell’età del cosmo. La Luna esercita un’azione gravitazionale sulla Terra e causa le maree, ma anche dei minimi rigonfiamenti della crosta terrestre. Di venti centimetri, qualche volta. Questo non vuol dire nulla in pratica. Naturalmente, un minimo infinitesimale effetto sulla Terra la gravità lunare ce l’ha. Può darsi che il 19 marzo ci siano terremoti e un uragano da qualche parte, come ogni altro giorno del calendario. Guardando i bollettini sismici, contiamo i terremoti ogni giorno e vediamo che ce ne sono sempre. Quello giapponese è avvenuto l’11 marzo, quindi evidentemente non c’entra nulla, anche perchè è il culmine (speriamo) di una serie cominciata ai primi di marzo in quella zona altamente sismica. Cos’altro? Niente: guardatevi la Luna con il binocolo, tutto qua. La rivedremo così vicina solo tra diversi anni. Ma – ricordiamo – il perielio lunare c’è ogni mese…
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