Calcio: L’Aquila, un’altra delusione

L’Aquila – (di M.F.) -Era una partita da vincere a tutti i costi, ma, nonostante ciò, L’Aquila, contro il San Marino, offre una prova davvero incolore, e cede al “Fattori” per due reti ad uno.
Oggi era la prova del nove, una gara contro una diretta concorrente, e i rossoblù hanno dimostrato di non essere all’altezza, mostrando per larghi tratti del match un gioco imbarazzante, che ha consentito al San Marino di portare a casa i tre punti senza strafare.
Il D.G. Aureli, in settimana, aveva chiamato il pubblico aquilano allo stadio per sostenere i giocatori ma, da quello che si è visto oggi, sicuramente lo spettacolo non valeva il prezzo del biglietto.
L’Aquila scende in campo con un 4-4-2, il solito degli ultimi tempi, nel quale l’unico nuovo innesto rispetto a domenica è Giraldi, che sostituisce lo squalificato Carcione; i sanmarinesi rispondono con una formazione praticamente speculare.
La gara, condotta dal Sig. Strocchia di Nola, appare già dalle prime battute abbastanza noiosa, senza giocate che possano far divertire il pubblico presente oggi allo stadio.
La prima occasione è di marca rossoblù, con Piccioni che si libera di un avversario e conclude in porta; bravo è il portiere biancazzurro Vivian a deviare la palla in angolo.
Dal corner, la palla sfila per Galli, il quale non riesce a coordinarsi in maniera consona per risultare pericoloso.
Al 21’ è Verachi ad avere una buona palla sui piedi, ma il suo tiro finisce alto.
Al 28’il San Marino si porta in vantaggio con Gasparello, che sfrutta una giocata sull’out sinistro di Verachi, che smarca il numero 9 ospite che, con un tiro di sinistro, in scioltezza mette dentro.
Otto minuti dopo sempre sanmarinesi pericolosi, e sempre con Verachi, che serve un pallone delizioso per Ruggeri che, solo davanti a Testa, spreca tutto.
L’Aquila si vede al 38’ con Galli che gira di testa su calcio d’angolo; la sfera però finisce fuori.
Nel secondo tempo gli abruzzesi non sembrano venir a capo della situazione intricata, e il loro gioco risulta sempre sterile e senza sbocchi.
Il primo cambio effettuato da Bitetto giunge solo al 17’ della ripresa, a testimonianza probabilmente delle poche soluzioni presenti in casa rossoblù.
Inaspettamente, al 25’, arriva il pareggio dell’Aquila con il solito Potenza, che sfrutta un lancio dalle retrovie e la complicità dell’unico errore difensivo ospite per pareggiare, con uno splendido pallonetto di testa che trafigge il portiere sanmarinese.
Dopo la rete L’Aquila sembra crederci, ma le sue azioni offensive, sempre confuse e prevedibili, non fanno male agli ospiti, anzi, al 37’ il San Marino trova il gol vittoria. Calcio di punizione dalla fascia destra che Ruggieri trasforma con un interno sinistro che si insacca nell’angolino alto della porta. Da rivedere in questa situazione la posizione del portiere aquilano Testa, probabilmente troppo fuori dai pali.
Poi più niente fino alla fine, esclusa la doppia ammonizione per Onesti al 46’, che lo costringe alla doccia anticipata.
Gara e periodo assolutamente da dimenticare per L’Aquila, che perde uno scontro diretto in un periodo fondamentale della stagione. Ancora una volta la squadra ha fatto vedere tutti i suoi limiti, e oggi, per larghi tratti, si è palesemente vista l’inferiorità di gioco e di determinazione rispetto agli avversari. La panchina di mister Bitetto vacilla. Probabilmente all’ambiente serve uno scossone da parte della società, per riacciuffare l’obiettivo stagionale che dopo oggi pare davvero lontano.

L’Aquila – San Marino: 1-2 (0-1)

L’Aquila: Testa, Cutrupi, Prete, Giraldi (36′ s.t. Perfetti), Garaffoni (3’ p.t. Di Francia), Ruggiero, Stamilla (18’s.t. Falconieri), Onesti, Galli, Piccioni W., Potenza.
San Marino: Vivan, Pelagatti (76′ s.t. Vitaioli), De Santis, Amantini, Fogacci, Ligi, Sorbera, Vigini (36′ s.t. Del Sole) Gasparello, Ruggieri, Verachi.

Ammoniti: Stamilla, Giraldi, Sorbera, Onesti, Fogacci.
Espulso: Onesti.

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