Di Giuseppantonio su Parco costa teatina

Vasto – “Fra dieci giorni convochero’ nuovamente un tavolo tecnico con i comuni interessati per far ripartire il confronto sulla perimetrazione del Parco nazionale della Costa Teatina”. Lo ha detto stamane il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, interevenendo al convegno promosso dal Comune sul futuro del parco, istituito con legge nazionale 10 anni fa, ma, di fatto, ancora sulla carta. L’area interessata dall’ambizioso progetto di valorizzazione ambientale, ideato nel ’99 dall’allora senatore abruzzese Angelo Staniscia, e’ quella costiera che si snoda da Francavilla al Mare fino a San Salvo. A rilanciarne il decollo effettivo e’ stato il mese scorso un altro senatore abruzzese, Giovanni Legnini, riuscito a far reinserire il parco nel decreto mille proroghe. “Bisogna far presto – ha detto proprio Legnini – perche’ il governo ha imposto il 30 settembre prossimo quale termine ultimo per deciderne la perimetrazione. Di fronte alla perdurante inerzia degli enti locali, infatti, il governo potrebbe fare da solo con la nomina di un commissario”. Il pomo della discordia e’ proprio sul perimetro del parco, in cui non tutti gli amministratori locali vedono un’occasione di sviluppo, quanto piuttosto un fastidioso vincolo. Taluni vorrebbero l’area protetta limitata alla striscia di terra che corre tra la Statale 16, il tracciato dismesso della ferrovia adriatica e il mare. Troppo poco, ipotesi risibile, ribattono gli ambientalisti e non solo, che chiedono una fetta di territorio piu’ ampia. L’unica bozza presente alla Regione Abruzzo e’ per ora quella che prevede una fascia compresa tra il mare e il tracciato dell’autostrada A14, ipotesi ritenuta “senza capo ne’ coda dal presidente della Provincia. Al tavolo tecnico chiedono spazio gli agricoltori che, stamane, lo hanno chiesto a gran voce, per poter dire la loro su quella che ritengono una questione delicata per il futuro della categoria. Incalzato sulla sede del parco, pur senza sbilanciarsi troppo, Di Giuseppantonio ha detto che “non si potra’ prescindere da Vasto”, il cui territorio occupa gran parte del parco nazionale.