Abruzzesi nell’inferno del terremoto
Miglianico – Sono partiti insieme per fare una vacanza e visitare una terra che amano da tempo, mai avrebbero creduto che a poche ore dall’atterraggio quella vacanza sarebbe stata indimenticabile. Fabio Adezio, 35 anni ingegnere nato a Miglianico ma residente a Pisa e Fabio Mancinelli, 37anni rappresentante di commercio di Miglianico, comunicano con i parenti via Facebook e dalle loro pagine tranquillizzano famigliari e amici da Tokyo dove si trovano al momento. La notizia viene pubblicata dal sito www.quotidianodabruzzo.it. “Ho sentito mio fratello questa mattina – dice Gianfranco Mancinelli – ha chiamato lui fra mille difficolta’, perche’ e’ difficilissimo per noi prendere la linea e ci ha tranquillizzato. Stanno entrambi bene, sono spaventati, perche’ una cosa del genere chi l’ha mai vissuta”. Erano arrivati a Tokyo da tre giorni, dopo un itineriario che ha toccato piu’ tappe, il rientro era fissato per domenica 13, ma ora la scossa e la paura alimentano la speranza che possa essere ancitipato con l’intervento della Farnesina. “Stiamo aspettando che rendano noti i numeri a cui rivolgerci per avere notizie su come farli rientrare subito – continua il fratello – Erano per strada quando e’ successo. Fabio ha detto che sembrava che i palazzi si toccassero. Una scena impressionante, ci ha raccontato. E’ durata tanto e la gente si e’ riversata in strada, poi, quando e’ finita, tutti sono tornati a lavorare, spaventati un po’ di piu’ del solito, ma tranquilli”. Una scena filmata dal rappresentante di commercio con la sua videocamera. “Ci ricontattera’ lui perche’ le linee telefoniche sono andate in tilt – continua Gianfranco – siamo stati sollevati nel sentirlo, ora vorremmo che rientrasse il piu’ velocemente possibile a casa”. “Due bravi ragazzi che volevano farsi una vacanza tranquilla, chi poteva pensare che sarebbe successo quello che abbiamo visto – commenta il sindaco di Miglianico, Dino De Marco – sono due amici che amano viaggiare e amano il Giappone, ci hanno rassicurati sulle loro condizioni, non temiamo per la loro salute e speriamo di riabbracciarli presto”.
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