Pesca, chiesto fermo biologico settembre


Teramo – Su proposta dei consiglieri provinciali di Teramo Flaviano Montebello, Claudio Posabella e Massimo Vagnoni (Pdl), il consiglio provinciale ha votato all’unanimita’ un ordine del giorno per chiedere che il fermo biologico della pesca non venga istituito ad agosto ma a settembre. Una richiesta attuale dopo gli eventi calamitosi dei primi giorni di marzo. “L’eccezionale ondata di maltempo della scorsa settimana e’ motivo di grande preoccupazione per il settore della pesca – spiega Montebello – e la richiesta di spostare a settembre il fermo biologico assume oggi una importanza fondamentale per il futuro di uno dei principali settori economici della nostra provincia”. Il fermo biologico a settembre e’ gia’ stato positivamente sperimentato la scorsa stagione con risultati molto positivi, come si legge nell’ordine del giorno votato all’unanimita’ dal consiglio: “si e’ potuta apprezzare la qualita’ del nostro pesce nel pieno dell’estate e i pescatori ne hanno tratto un sicuro beneficio economico in quanto hanno potuto collocare il loro prodotto nel mercato della ristorazione”. Il provvedimento, riguardante in particolare le unita’ di pesca a strascico e le volanti per il pesce azzurro, e’ auspicato da tutte le associazioni di categoria ed e’ da ritenersi, secondo il provvedimento adottato, “di particolare importanza soprattutto in ragione delle ben note difficolta’ economiche in cui versa il settore della pesca a causa della costante crescita dei costi aziendali e della sempre minore quantita’ di pesci nel mare Adriatico”.


11 Marzo 2011

Categoria : Cronaca
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