Dimissioni Cialente, sindacati preoccupati
L’Aquila – “Le dimissioni del sindaco Cialente – al di la’ di quanto ognuno legittimamente pensa sull’operato del primo cittadino, ed a prescindere dalle opinioni politiche di ciascuno – rappresentano certamente un ulteriore gravissimo problema a carico della citta’”. E’ quanto affermano in una nota congiunta i segretari generali dell’Aquila Umberto Trasatti, della Cgil, Gianfranco Giorgi, della Cisl e Pietro Paolelli della Uil. “Quel che e’ sotto gli occhi di tutti, e che le organizzazioni sindacali vogliono ricordare in un momento nel quale il dibattito cittadino sembra rivolto verso altri argomenti, sono infatti le gravissime difficolta’ economiche e sociali che il capoluogo soffre, la disperazione e la perdita di speranza per le migliaia di disoccupati che vivono nell’area del cratere sismico, la rabbia e la disillusione dell’esercito dei cassintegrati, le difficolta’ delle famiglie nel tirare avanti ogni giorno e nel guardare avanti con fiducia. Rispetto a tutto cio’ – rilevano i sindaati – la domanda che rivolgiamo e la seguente: una citta’ senza sindaco e commissariata per un anno puo’ affrontare meglio o peggio questi problemi? Un Comune affidato a un commissario senza legittimazione popolare (non votato dagli elettori) puo’ prendere le decisioni anche difficili che si renderanno necessarie? La nostra comunita’, che gia’ oggi non puo’ decidere su vicende e temi fondamentali per i quali e’ stata commissariata (ricostruzione, sanita’, parchi, ecc.) puo’ permettersi un altro commissario persino nell’ente e nel ruolo piu’ vicini ai cittadini, alla loro vita e ai loro desideri? Siamo in una fase in cui l’elenco dei problemi si allunga ogni giorno, e in cui un capoluogo ferito deve affrontare nuove sfide. Basti ricordarne una soltanto: i problemi della sanita’, il rischio concreto che negli ospedali della provincia possano chiudere interi reparti. Chi deve affrontare questi problemi se non chi e’ stato eletto dai cittadini per occuparsene? Con quale atteggiamento, quale credibilita’ e quale peso un commissario interlocutorio e con funzioni burocratiche potrebbe affrontare questo argomento come tanti altri? Per quanto ci riguarda – affermano Cgil-Cisl e Uil – crediamo che la citta’ non possa reggere il peso di un ennesimo commissariamento governativo, e che il sindaco e l’intero consiglio comunale, ciascuno con le proprie idee ed il proprio ruolo, debbano farsi carico di questa fase difficilissima, dando un contributo per spingere il capoluogo fuori dalle secche, favorire l’avvio della ricostruzione e un rilancio che tutti noi aquilani aspettiamo”.
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