Tordino, replica Buonpadre

Giulianova – Riceviamo: “E’ gravissimo quanto è stato affermato sugli organi di stampa. E cioè che il Consorzio avrebbe dirottato altrove i fondi destinati ai pagamenti degli stipendi dei dipendenti della Cooperativa Duchessa”. Il presidente dell’Ambito Sociale Tordino Marialivia Buonpadre rispedisce al mittente le accuse formulate all’Ente. “Intanto, non mi risulta che sia l’Ambito un ufficio stipendi ma, come da contratto, sono le cooperative che svolgono i servizi, a dovere pagare quanto dovuto a chi lavora. Il contratto non ammette dubbi. A chiare lettere, infatti, si obbliga l’impresa al pagamento anche in assenza della liquidazione delle fatture da parte del Consorzio”. Questo – prosegue il Presidente Buonpadre – non significa che la condizione dei lavoratori ci sia indifferente. Anzi, è nostra preoccupazione fondamentale che tutti i lavoratori delle Cooperative, e non solo quelli della Duchessa, percepiscano quanto è loro dovuto. Il fatto è che la Regione tarda a pagare il saldo dell’anno 2009, ad oggi ancora di Euro 160.000,00, e quello dell’anno 2010 di circa 250.000,00 Euro, a differenza del comune di Giulianova e degli altri Enti Locali, i quali pure devono fronteggiare, con gli scarsi fondi a disposizione, gravissime emergenze. E comunque – conclude il Presidente – alle Cooperative che gestiscono i vari servizi del Consorzio, da pochi giorni, è stata pagata una somma che complessivamente è di 112.000,00 Euro. Noi stiamo cercando di mantenere fede ai nostri doveri: speriamo che anche altri facciano altrettanto.” Sulla questione interviene anche il Dirigente comunale competente, Andrea Sisino. “Questo fuoco incrociato sull’Ambito Sociale, oltre ad essere ingiustificato, nuoce a chi lavora e a chi riceve quotidianamente i nostri servizi, peraltro tenuti in grande considerazione in tutta la Regione. E’ veramente singolare che, mentre altrove l’Ambito venga giustamente portato ad esempio, si continui in polemiche sterili. Del tutto infondato è, poi, oltre ad essere gravissimo, affermare che il Consorzio sia stato ritenuto inaffidabile, in quanto non ci risulta che, in generale, i creditori si siano mai lamentati”.

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