ACA, per Di Cristoforo “tutto chiarito”
Pescara – ‘Abbiamo chiarito tutto quello c’ era da chiarire’. Lo ha detto il presidente dell’Aca di Pescara, sede nella foto, Ezio Di Cristoforo, al termine dell’interrogatorio del gip Gianluca Sarandrea, che dovra’ decidere sulla richiesta di sospensione dai pubblici uffici avanzata dal pm Gennaro Varone. Di Cristoforo e’ indagato insieme ad altre 13 persone nell’inchiesta relativa a presunte agevolazioni e sgravi sulle bollette dell’acqua a persone che in realta’ non avrebbero dovuto beneficiarne. Il presidente dell’Aca, che e’ accusato di peculato, abuso d’ufficio e furto, ai cronisti ha anche detto di essere tranquillo, di sentirsi sollevato e di aver fiducia della magistratura. Il suo difensore, l’avvocato Giualiano Milia, ha detto di aver presentato dei documenti che dimostrano l’inconsistenza dei fatti contestati. Dopo Di Cristoforo e’ stato interrogato Bartolomeo Di Giovanni, direttore generale dell’Aca. Uno dei suoi difensori, l’avvocato di Carlo, ha detto ai cronisti che il suo assistito ha chiarito la sua posizione. L’altro difensore di Di Giovanni ha sostenuto che alla base dei fatti contestati, vale a dire, sgravi sulle bollette idriche, ci sarebbe un disguido. Anche per Di Giovanni il gip dovra’ decidere sulla richiesta di sospensione dai pubblici uffici.
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