“Carispaq, UIL: la pazienza è finita”


L’Aquila – Scrivono alcuni iscritti all’UILCA Carispaq: “All’interno della UIL di Carispaq da oltre un anno continuano a trascinarsi dei gravi problemi, a causa della mancanza di adeguate decisioni da parte della dirigenza sindacale! La signora Paola Stagnini, con l’illegittimo avallo della Segreteria Nazionale, si è infatti proclamata Segretaria del Coordinamento Nazionale Carispaq, nonostante che, regolari elezioni effettuate a norma di Statuto ed alla presenza del segretario provinciale Antonello Galassi e del segretario regionale Cesare de Sanctis, avessero indicato altri colleghi.
In tale illegittima veste la signora Stagnini, oltre a produrre comunicati sindacali che di recente hanno causato sferzanti repliche da parte delle altre sigle aziendali, ha tenuto nei confronti di queste stesse sigle sindacali dei comportamenti talmente scorretti da determinare l’esclusione della UIL dal tavolo unitario di trattative, evento mai accaduto nella storia della Carispaq!
Il tutto si svolge senza che da parte dei vertici della UIL e della UILCA venga intrapresa alcuna iniziativa volta a fare chiarezza su questa ridicola e umiliante situazione, né a risolvere, una volta per tutte, il frustrante disagio in cui sono costretti a convivere gli iscritti della UILCA!
L’unica posizione presa dal Segretario Nazionale competente per la Carispaq, Giuseppe Del Vecchio, è consistita in un sorprendente volantino contro l’unico Segretario del Coordinamento Carispaq regolarmente eletto, Pierluigi Baldini, iniziativa crediamo unica in tutto il panorama sindacale nazionale!
Non è certo possibile aspettarsi una soluzione da parte del Segretario Responsabile Massimo Masi o dal Segretario Nazionale Organizzativo Luigi Mastrosanti, ai quali va addebitata la responsabilità principale della situazione.
Ben altro atteggiamento ci si sarebbe invece atteso dai massimi vertici UIL regionali, il Segretario Generale Roberto Campo e il Segretario Provinciale Paolo Paolelli, che sono parsi indifferenti ad una così grave ed aperta violazione dello Statuto e dei regolamenti della UIL: a chi altri si devono rivolgere gli iscritti della UIL per vedersi garantito il rispetto dei più elementari principi democratici? I lavoratori ora dicono basta! La pazienza è finita! Non è più possibile tollerare ulteriormente un siffatto stato di cose, che nuoce gravemente all’immagine del Sindacato non solo in ambito Carispaq, ma anche all’esterno, ledendo altresì la dignità di Lavoratori iscritti ad un Sindacato che invece di rappresentarli e difenderli, li offende e li umilia quotidianamente con l’inqualificabile comportamento dei suoi massimi responsabili!”.


08 Marzo 2011

Categoria : Cronaca
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