Pedaggio asse, domani incontro Anas
Pescara – E’ fissato per domani alle 12, nella sede dell’Anas, a Roma, l’incontro con la delegazione abruzzese per discutere del pedaggio dell’asse attrezzato Pescara-Chieti. All’appuntamento parteciperanno i rappresentanti delle Province e delle Camere di Commercio di Pescara e Chieti e quelli dei comuni di Pescara, Chieti e San Giovanni Teatino che hanno sollecitato nelle scorse settimane un appuntamento con i vertici dell’Anas, presieduta da Pietro Ciucci, con l’obiettivo di esaminare insieme e nel dettaglio una vicenda che “ci sta particolarmente a cuore” – dice il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa.
“Voglio ricordare – prosegue Testa – che la Provincia si sta battendo da mesi contro il pedaggiamento dell’asse attrezzato e ha già portato a casa un primo risultato importante. Con un ricorso al Tar del Lazio siamo riusciti a bloccare l’aumento del pedaggio autostradale che il Governo aveva imposto lo scorso anno. Una battaglia importante che ci ha consentito di bloccare subito, attraverso l’accoglimento della sospensiva, una misura che non ritenevamo affatto né fondata né giusta. Poi, con la sentenza delle scorse settimane, le nostre ragioni sono state pienamente accolte dal Tar con una sentenza che ha messo la parola fine alla vicenda. Chiuso quel capitolo se ne apre un altro perché siamo in attesa di sapere se l’asse attrezzato è tra i raccordi autostradali da sottoporre a pedaggio. Il provvedimento del Governo a questo proposito non esiste ancora e proprio per questo vogliamo discuterne direttamente con l’Anas, e poi con tutti gli altri soggetti istituzionali interessati, per far valere le nostre ragioni. Di sicuro – conclude Testa – le motivazioni del Tar non possono essere ignorate così come non si possono sottovalutate le ragioni di tutti i cittadini che quotidianamente percorrono questa strada come se fosse una strada urbana e non possono accettare una nuova tassa”. All’appuntamento di domani parteciperà anche l’avvocato Giorgio Fraccastoro, che ha curato il ricorso al Tar per la Provincia di Pescara.
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