La parrocchia di Pizzoli per le donne


Pizzoli – (di don Claudio Tracanna) – La parrocchia rende grazie a Dio per tutte le donne di Pizzoli (e chiede un impegno)
Penso sia proprio un bel segno che nel nostro paese la Giunta sia al 50 % composta da donne. Il nostro paese tra le altre cose, è stato sempre nominato per atti contro le donne, lesivi della dignità di quello che impropriamente viene chiamato il “sesso debole”. Ora finalmente abbiamo davanti a noi anche un esempio positivo, quello cioè di donne che si occupano del bene comune e che hanno scelto di dare il proprio contributo per la crescita della comunità. Come non pensare all’atteggiamento di Gesù che non ebbe timore di parlare con una Samaritana (straniera e pure donna!!!), di avere tra i suoi discepoli delle donne, di aver salvato la donna colta in flagrante adulterio?. Bene allora in questa Quaresima, sarebbe bello che ognuno di noi come impegno per questo tempo definito “forte” cioè intenso, importante, dalla Chiesa, vada a rileggere tutti quei brani del vangelo che parlano delle donne ( eccone alcuni: Giovanni 4, 1-26 / Giovanni 8, 1-11 ). E mi piace concludere con una frase di Giovanni Paolo II che dedicò proprio alle donne una lettera “Mulieris dignitatem” ( la dignità delle donne): “La Chiesa, dunque, rende grazie per tutte le donne e per ciascuna: per le madri, le sorelle, le spose; per le donne consacrate a Dio nella verginità; per le donne dedite ai tanti e tanti esseri umani, che attendono l’amore gratuito di un’altra persona; per le donne che vegliano sull’essere umano nella famiglia, che è il fondamentale segno della comunità umana; per le donne che lavorano professionalmente, donne a volte gravate da una grande responsabilità sociale; per le donne «perfette» e per le donne «deboli» per tutte: così come sono uscite dal cuore di Dio in tutta la bellezza e ricchezza della loro femminilità; così come sono state abbracciate dal suo eterno amore; così come, insieme con l’uomo, sono pellegrine su questa terra, che è, nel tempo, la «patria» degli uomini e si trasforma talvolta in una «valle di pianto»; così come assumono, insieme con l’uomo, una comune responsabilità per le sorti dell’umanità, secondo le quotidiane necessità e secondo quei destini definitivi che l’umana famiglia ha in Dio stesso, nel seno dell’ineffabile Trinità. La Chiesa ringrazia per tutte le manifestazioni del «genio» femminile apparse nel corso della storia, in mezzo a tutti i popoli e Nazioni; ringrazia per tutti i carismi che lo Spirito Santo elargisce alle donne nella storia del Popolo di Dio, per tutte le vittorie che essa deve alla loro fede, speranza e carità: ringrazia per tutti i frutti di santità femminile.”


08 Marzo 2011

Categoria : Cronaca
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