CISL: per Sevel investimenti e programmi
Pescara – Cosa intende fare la Fiati della Sevel? Per il momento, niente è chiaro secondo la Cisl.. “Per la Sevel si deve aprire un tavolo, finalizzato a stabilire quali saranno i nuovi investimenti, la nuova occupazione e i salari per gli addetti. La prima mossa tocca alla Fiat”. La Cisl punta così a recuperare interinali e contratti a termine, che prima erano circa 1.350. Lo ha detto questa mattina Bruno Vitali, segretario nazionale di Fim-Cisl, durante una conferenza stampa promossa dalla Cisl proprio per discutere della Sevel e del futuro dell’azienda. “A Pomigliano – ha aggiunto Vitali – la Fiat aveva un cadavere, a Mirafiori un malato terminale. A seguito degli accordi Pomigliano e’ resuscitata e Mirafiori e’ stata recuperata, ora si deve puntare ad aumentare le capacita’ della Sevel, al suo potenziamento, che significa maggiore produzione e occupazione. Questo comporterebbe anche attivare l’indotto e alimentare un giro di affari che riguarderebbe pure altri settori. Sarebbe importante sia per la Regione che per il progetto Fabbrica Italia. Noi – ha proseguito – ci teniamo allo sviluppo della Sevel, che rappresenta un punto di forza nello scacchiere della Fiat”. Vitali ha fatto riferimento anche all’accordo sul sabato lavorativo dell’azienda della Val di Sangro che concludera’ il suo effetto ad aprile. “L’auspicio e’ che si arrivi a un nuovo accordo – ha detto sempre il rappresentante della Fim – e non capiamo perche’ la Fiom abbia proclamato lo sciopero. Posso assicurare che non e’ stato messo in discussione alcun diritto, ne’ di sciopero ne’ di malattia”. Vitali ha annunciato che martedi’ prossimo a Torino si terra’ un incontro “per discutere anche di Sevel, ma non di occupazione”. Vitali si e’ soffermato poi sul progetto del campus automotive, che e’ “vantaggioso per la realta’ locale perche’ consolida Fiat e ci risulta – ha annunciato – che stia andando avanti”. Una frecciata poi al Fiom: “Questo clima di guerriglia urbana non aiuta – ha concluso Vitali. I sindacati devono remare insieme, per uscire dalla crisi”. Anche dal segretario regionale della Cisl Abruzzo, Maurizio Spina, e’ partito un appello “per un nuovo accordo” per la Sevel, ma “servono anche – ha detto – accordi di secondo livello in tutte le aziende che hanno commesse”. Spina ha ricordato che in Val di Sangro si produce il 10 per cento del Pil regionale.
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