Carispaq, Tordera e la ricostruzione
L’Aquila – INTERVISTA AL PERIODICO MONITOR – (Nelle foto Rinaldo Tordera e la sede Carispaq in Strinella 88) – (di G.C.) – “La Carispaq ha stanziato dopo l’aprile 2009 50 milioni di euro per la clientela residente nel cratere, destinati all’emergenza. Uno sportello mobile sulla costa, e altre iniziative intraprese. La Cassa ha messo a disposizione dei cittadini e degli enti l’auditorium del complesso Strinella 88, da 200 posti. Ha sospeso il pagamento defi finanziamenti rateali fino al giugno 2010. E’ stato costituito in collaborazione con Europa Risorse Sgr un fondo comune di investimento immobiliare con finalità etiche (Fondo Aq) dedicato all’acquisizione di 400 appartamenti da assegnare in locazione ai cittadini, tramite convenzioni con i comuni del cratere”. Così descrive la Carispaq del dopo sisma il direttore generale, Rinaldo Tordera, in un’intervista al periodico Monitor, pubblicazione del master in giornalismo dell’Università di Teramo. Ne stralciamo alcune parti.
Argomento scottante: la sospensione dei mutui e il pagamento delle quote di interesse.
Trodera spiega: “La Carispaq e la capogruppo Bper hanno valutato a lungo l’opportunità di non applicare tali oneri. Ma la mancata contabilizzazione di tali componenti avrebbe avuto un rilevante impatto negativo sul conto economico. Nell’interesse della banca e anche dei suoi lavoratori nel territorio, si è deciso – spiega il direttore generale a Monitor – di addebitare come da diritto tali interessi. Si è deciso anche di distribuirne il rimborso, in forma infruttifera, sulle rate residue dei finanziamenti, una volta ripresi i pagamenti”.
Per la ricostruzione?
“La banca vuole essere protagonista attraverso il sostegno, non solo finanziario, delle iniziative di ricostruzione. E’ stato costituito nel luglio 2009 il gruppo di lavoro per la ricostruzione. Il 3 luglio è stata sottoscritta la convenzione tra Abi e Cassa depositi e prestiti per la concessione di finanziamenti agevolati, previsti dal decreto Abruzzo, per immobili danneggiati con esito B,C ed E.Plafond 2 miliardi di euro. Il 12 agosto si sono raggiunte 5.420 domande per un corrispettivo di 239 milioni, gran parte già erogati. C’è uno sportello che funge da centro informativo, assistenza e consulenza. C’è infine una linea di prodotti complementari al contributo statale, per le spese di ritrutturazione di immobili distrutti eccedenti il contributo stesso, e per il finanziamento di lavori in proprio su abitazioni non principali”.
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