UIL: rispettare accordi Sevel
Atessa – Non rispettare gli accordi in Sevel e’ una politica contro l’Abruzzo. E’ quanto dichiara il segretario generale della Uil Abruzzo, Roberto Campo, in riferimento agli scioperi convocati dalla Fiom-Cgil per i primi due sabati lavorativi straordinari nello stabilimento di Atessa. “Per fare i sabati di straordinario in Sevel non servono nuovi accordi – scrive in una nota Campo – sono previsti dal Contratto Nazionale e dall’integrativo Sevel, firmato da tutti i sindacati. Gli straordinari sono uno degli strumenti per rispondere alla domanda di veicoli commerciali, che finalmente sta tornando a crescere. Gli altri strumenti sono le assunzioni e i trasferimenti temporanei di lavoratori da altri stabilimenti meno fortunati del gruppo Fiat. Nella storia della Sevel, l’utilizzo degli straordinari concordato con i sindacati nel 1985 e’ stato corretto”. La Fiom-Cgil nei primi quattro turni di straordinario in Sevel ha convocato tre scioperi di 8 ore ciascuno: “scioperare contro questi sabati di straordinario significa non rispettare gli accordi e cercare di dare un’immagine di inaffidabilita’ dello stabilimento, che danneggia i lavoratori e l’Abruzzo”. Lo stabilimeno di Atessa della Sevel, partecipata al 50% da Fiat e Psa (Peugeto-Citroen) “e’ al momento l’unico stabilimento del gruppo Fiat che ha bisogno di produrre – specifica Campo – La Fiom nazionale vorrebbe prenderla in ostaggio per vendicare le sconfitte di Pomigliano e Mirafiori. La Fiom e la Cgil Abruzzo devono rifiutarsi di assecondare questo gioco al massacro smarcandosi dalla Fiom nazionale”.
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