Grande cinema – Scontato Oscar da copione
(di Carlo Di Stanislao) – Tutto secondo le previsioni nella notte degli Oscar 2011. Trionfa “Il discorso de re”, che ottiene quattro statuette: miglior film, migliore regia (a Tom Hooper), miglior attore protagonista (a Colin Firth) e migliore sceneggiatura originale. La statuetta per la migliore attrice protagonista è andato a Natalie Portman, per il suo ruolo nel “Cigno nero”. Melissa Leo e Christian Bale, interpreti di “The Fighter” hanno ottenuto il premio per i migliori attori non protagonisti. “In un mondo migliore” della regista danese Susanne Bier ha invece ottenuto l’Oscar per il miglior film in lingua straniera. Inception si è aggiudicato l’Oscar per gli effetti speciali, mentre il montaggio premia The Social Network e Toy Story 3 vince, oltre all’Oscar per la migliore pellicola d’animazione, il premio per la miglior canzone originale, We belong together, scritta e composta da Randy Newman. Sconfitta da Inception la costumista Antonella Cannarozzi, unica candidata italiana per Io sono l’amore. Il miglior documentario è Inside Job di Charles Ferguson e Audrey Marrs, sulla crisi finanziaria del 2008, che qui in Italia uscirà in dvd per Feltrinelli. Il miglior cortometraggio God of Love di Luke Matheny; ed il miglior corto documentario Strangers No More di Karen Goodman e Kirk Simon. Copione rispettato noiosamente anche sul palco, con la coppia Anne Hathaway e James Franco che non è stata particolarmente scoppiettante, anzi. Un po’ di pepe l’ha portato solo il novantaquattrenne Kirk Douglas, che ha consegnato il premio a Melissa Leo: ha flirtato con la Hathaway ed ha amabilmente preso in giro Franco e Colin Firth. Sotto tono, scrivono i giornalisti presenti, anche la nostra Canalis, al braccio del suo Clooney, reduce dal Festival di Sanremo dove ha perso ai punti la partita con Belen Rodriguez e dopo essere stata, lo scorso anno, fra le donne più fotografate ed eleganti. In fondo ha ragione Claudia Morgogline di Repubblica: una cerimonia scontata e noiosa in cui l’unica emozione l’ha dato il video preparato per annunciare i titoli candidati a miglior film. Un montaggio bellissimo, una teoria di immagini emozionanti, e come sonoro le parole di Re Giorgio-Firth alla radio, per annunciare l’entrata in guerra dell’Inghilterra. Forse è questo il senso vero: nella notte degli Oscar trionfa il cinema e “tutto il resto è noia”.
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