Che bella festa il carnevale abruzzese

Bolzano – REPETTO CONSEGNA A JOSEFINE HARASSER IL PREMIO CREATIVITA’ – (Ampio servizio fotografico a cura dell’ufficio stampa) – A Bolzano presso la sede sociale, si sono riuniti i soci della “Libera Associazione degli Abruzzesi del Trentino Alto Adige”, presieduta da Sergio Paolo SCIULLO della ROCCA, per festeggiare il Carnevale Abruzzese. In passerella sono sfilate numerose maschere aspiranti all’attribuzione del “ Premio Creatività 2011 “. Al termine la giuria, ha assegnato il primo premio a Josefine HARASSER per aver realizzato una maschera inerente al “piacere del cioccolato”, il secondo premio è stato attribuito a Rosa KLAMMER, per aver realizzato un costume inerente “al giornale e le sue attualità”, il terzo premio è andato a Franco e Lia VARASIN, per aver realizzato il costume inerente “alla segnaletica stradale”. I premi sono stati consegnati dal Dott. Sandro REPETTO consigliere del Comune di Bolzano e dal Vice Presidente Vittorio AMBROSINI, al termine della premiazione il presidente SCIULLO della ROCCA, nella suo breve saluto ai soci convenuti, provenienti da Merano, Riva del Garda, Trento, Rovereto e Laives, ha tenuto a ringraziare in modo particolare i consiglieri Antonietta LAVILLOTTI per l’organizzazione della sfilata della polca comandata, Vittorio AMBROSINI, Eustachio CARFAGNINI e Maria DI FRANCESCO per aver organizzato con abile maestria l’ottima riuscita di questo carnevale, dando la possibilità ai soci di vivere la preparazione di questo importante appuntamento sociale annuale che vede premiata essenzialmente l’inventiva e la creatività nella realizzazione artigianale delle maschere che ha visto finalisti i costumi presentati da Sonia SALUTT (charleston), Rosanna CEREDI (la strega viola), Carletta ZACCONI (il clown), e Alessandro CRIVELLARO (il vichingo). Nella circostanza sono stati distribuiti a tutti i convenuti i tradizionali dolci abruzzesi di carnevale quali, gli amaretti, i crostoli, gli strufoli e i taralli al naspro, unitamente agli aromatici liquori Ratafià e Corinna, considerati dalle genti d’Abruzzo nettare degli Dei, conteneti i segreti dell’eterna giovinezza .