I 75 anni dell’Aquila rugby
L’Aquila – Come abbiamo riferito ieri sera, una serata ricca di emozioni quella voluta dal Rotary Club Gran Sasso d’Italia in onore dei colori neroverdi e condotta dal giornalista Rai Andrea Fusco. “L’auditorium Sericchi – dice oggi una nota della società – ha fatto da palcoscenico ad uno spettacolo che ha visto protagonisti i ricordi, le emozioni, gli onori e l’orgoglio di 75 anni di vita de l’Aquila Rugby, nata nel 1936. Ma, come ha voluto precisare il dirigente Marco Molina: “Oggi festeggiamo tutto il rugby aquilano e credo sia giusto, in questa occasione complimentarci con tutte le realtà del territorio, Gran Sasso Rugby, Paganica, Tornimparte, Polisportiva L’Aquila e fare un giusto ringraziamento a Sonia Sorgi, Presidente dell’Avezzano Rugby: senza il vostro sostegno, nell’anno più difficile, forse non saremmo qui a scrivere un’altra pagina. Vedo il rugby aquilano come una specie di condominio: non chiudiamoci nelle nostre case, ma incontriamoci nel giardino comune che abbiamo, prendiamocene cura insieme”. Rompe il ghiaccio il Presidente Rotary Massimiliano Di Scipio, andando subito dritto al punto: “Il rugby è emozione. Nonostante io sia un amante del calcio, lo sport mi ha emozionato in tre occasioni, tutte con il rugby da protagonista: la prima in occasione del quarto scudetto neroverde, la seconda durante un incontro della nazionale in Scozia dove tutti conoscevano L’Aquila per la sua squadra di rugby, e l’ultima non troppo tempo fa, durante i Giochi del Mediterraneo quando la formazione aquilana ha fatto il suo ingresso nello stadio portando con sé la maglia numero 1, per sempre ritirata. Questa sera vogliamo celebrare L’Aquila celebrando L’Aquila Rugby, degno simbolo di forza di volontà per non arrendersi.”
Il profondo legame che unisce la squadra di rugby alla sua Città è stato ribadito dalle foto di Roberto Grillo che scorrevano sullo schermo dell’Auditorium: le immagini intrecciavano L’Aquila di un tempo e quella ferita dal sisma, sorretta, in qualche modo, dalla forza di tutti gli atleti di ieri e di oggi che hanno partecipato al calendario 2011.
Il momento più emozionante sicuramente quello dei riconoscimenti: Tommaso Fattori (presente il figlio Galieleo) e Natalino Mariani (presente il figlio Ruggero) senza i quali non sarebbe iniziata la nostra storia; il Presidente delle prime vittorie, l’Avv Camerini che ha ricordato quando vide giocare per la prima volta Massimo Mascioletti, portato al campo proprio da Natalino Mariani; l’indimenticabile Dino Cecchini (presenti i figli Sara e Roberto) che con le sue frasi – una su tutte “poi ti dirò” – riempiva tutta la città; lo stesso Massimo Mascioletti, fortissimo giocatore e allenatore di tante emozioni e Mariolò – “resterò sempre con i ragazzi che sento come miei”. L’ultimo riconoscimento è andato al capitano della formazione under 20 Luca Di Cicco che ha ricevuto la maglia dall’ex atleta Angelo Autore in un simbolico passaggio del testimone auspicando un futuro importante e ricco di soddisfazioni per i nostri colori, come ha sottolineato lo stesso Maurizio Zaffiri, in chiusura di serata: “Penso che per andare avanti sia necessario conoscere il passato: guardando indietro vedo una storia lunga 75 anni, fatta di vittorie, scudetti conquistati e finali perse, fatta prima da atleti a servizio della squadra e poi di professionisti a servizio della Città. Prendo in prestito le parole della scrittrice Rossana Rossanda “quello che è stato può tornare ad esserlo” e gli occhi e i sorrisi della formazione under 20 in questo momento mi fanno ben sperare per il futuro. In questo momento la storia siamo noi e sta a noi mettercela tutta per far si che questa storia continui”.
I ringraziamenti: la Società ci tiene a rivolgere un “grazie” sentito a tutti coloro che ieri hanno permesso questa serata: dal Rotary Club ai tanti ex atleti intervenuti , da Andrea Fusco a Roberto Grillo, dalla prima squadra all’under 20 e alla formazione femminile della Polisportiva L’Aquila, al vice sindaco Arduini, dai rappresentanti delle altre società aquilane agli organi di stampa. Grazie a tutti per esserci stati.
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