Porto canale, comanda Goio – Chi fino ad oggi ha impedito i dragaggi periodici?


Pescara – La cura del porto canale viene sfilata al Provveditorato alle opere pubbliche, e affidata ad Adriano Goio. Lo si è appreso al termine di una riunione svoltasi a Roma, tra i responsabili dell’ufficio prevenzione rischi naturali (vicino al capo della Protezione civile Gabrielli) e le autorità pescaresi. L’assurdo è che Goio èdal 2006 commissario del Bacino Aterno-Pescara. Di fatto resta che solo da pochi giorni, e dopo una sorta di insurrezione delle categorie produttive, sono in atto minimi lavori di dragaggio dei fondali, dai quali vengono rimossi, con una spesa peraltro ingentissima, appena 2.000 metri cubi di materiali. Resta quindi tutto intero il “mistero” degli anni trascorsi senza che avvenisse alcun intervento, pur essendo arcinoto e scontato che il porto canale ha bisogno di periodici e regolari interventi, altrimenti i fondali si innalzano per l’apporto di detriti e altri materiali da parte del fiume, e diventano inservibili per ogni tipo di imbarcazione commerciale o di altro tipo. Sì e no possono navigare delle barchette e dei gozzi… Dunque perchè per anni i lavori non sono stati eseguiti?
A parte gli annunci, i meriti reclamati e gli interventi costosi e sempre con l’affanno, la città desidera sapere chi è stato ed è responsabile dei mancati interventi. Fuori nomi e cognomi, fuori i nomi degli uffici e degli apparati che hanno omesso per anni (e non per poco tempo) il loro preciso dovere. Solo se questo avverrà, si potrà credere a qualche barlume di buona fede … sopravvenuta. Altrimenti, sarà la solita storia di ombre, silenzi, omissioni coperte e protette.


25 Febbraio 2011

Categoria : Cronaca
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