Viacard per pochi, ignorati gli attendati
L’Aquila – La protesta “Viacard” è già in atto. Non è piaciuta affatto ai tanti abruzzesi, aquilani in particolare, la novità riguardante l’esonero dal pedaggio dell’autostrada. Infatti da qualche giorno, per evitare di dover compilare moduli ogni volta che si passa ad un casello, è possibile richiedere gratuitamente una viacard che consente di viaggiare tra il capoluogo abruzzese e la costa senza mettere mano a portafoglio o penna. Il problema, però, è che tale diritto è stato riservato soltanto ai residenti negli alberghi sull’Adriatico lasciando con l’amaro in bocca tutti coloro che dormono nelle tende o in altra sistemazione. Oltre al danno la beffa, come si suol dire. C’è chi, per esempio, ha affrontato il viaggio fino a Teramo, il punto Blu più vicino, per sentirsi dire che non aveva diritto alla Viacard nonostante avesse spiegato che è costretto a viaggiare tutti i giorni per andare a lavoro fuori dall’Aquila. Ma è questo il modo giusto per andare incontro alle esigenze di tante persone che hanno perso la casa ed ogni altra certezza? Che senso ha dire di voler aiutare chi è in difficoltà se poi si pongono dei limiti come questi che hanno poco senso? Speriamo solo che distinzioni come questa non si debbano vedere anche quando verranno attribuiti i moduli abitativi.
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