“Basta ovvietà, ora progetto rinascita”


L’Aquila – “Bisogna finirla di discutere sull’ovvio e avviare, una volta per tutte, un progetto concreto per la rinascita dell’Aquila”. Lo ha ribadito questa mattina il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale Giorgio De Matteis, denunciando la vicenda delle “aree a vincolo decaduto”, quasi 5 milioni di metri quadrati – divisi in 260 aree – sul territorio comunale dell’Aquila, che rischiano di trasformarsi in una gigantesca colata di cemento. “Una citta’ nella citta’ – ha puntualizzato De Matteis – che potrebbe nascere senza nessuna logica o coordinamento complessivo, prescindendo anche dalle implicazioni sociali ed economiche che devono necessariamente accompagnare la pianificazione”. Delle 260 aree, gia’ 50 sono state liberate dal vincolo e hanno visto la nomina di un commissario ad acta che potra’ – su istanza dei proprietari – decidere autonomamente la destinazione dei terreni, stabilire gli indici di edificabilita’ e compiere ogni atto consequenziale. Per le altre il vincolo e’ in scadenza nei prossimi mesi. “E mentre e’ innescata questa bomba ad orologeria, il Comune dell’Aquila nel frattempo cosa fa? – ha continuato il Vice Presidente – Assolutamente nulla, con il sindaco Cialente alle prese con una situazione sempre piu’ confusa, con tre assessori, oltre lui, che hanno una delega alla pianificazione. E un consulente, nella persona dell’architetto Daniele Iacovone, a cui ha affidato non solo la redazione del piano di ricostruzione, ma l’intera programmazione urbanistica di tutto il territorio comunale”. Secondo De Matteis, manca un coordinamento tra queste strutture. “Non solo – ha aggiunto – tra quelle del Comune dell’Aquila, ma anche tra queste, il Presidente della Regione e la Struttura di Missione guidata da Fontana. A Cialente e a Chiodi chiedo di impegnarsi per far si’ che questo incontro avvenga e i sistemi comincino a dialogare per agire concretamente. Questa spinta deve arrivare dai vertici, perche’ altrimenti il rischio e’ che si arrivi ad una programmazione astratta, confusa e non coordinata, che blocchera’ per decenni la rinascita del capoluogo regionale”. De Matteis ha anche annunciato che nelle prossime settimane si fara’ promotore di un incontro pubblico a cui invitera’, oltre a Fontana e Iacovone, economisti, imprenditori e rappresentanti delle parti sociali. “E ad ognuno – ha concluso – chiedero’ cosa puo’ fare in concreto per L’Aquila, perche’ delle chiacchiere ormai ne abbiamo abbastanza”.


24 Febbraio 2011

Categoria : Cronaca
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