Terremoto: chi omise e chi si sottrasse? Denuncia e richiesta dimissioni per Riga
L’Aquila – ALLA PROCURA SI CHIEDONO ACCERTAMENTI SU ENTI LOCALI E REGIONE ABRUZZO – Nel terremoto fu fatto tutto quanto era necessario e possibile prima e dopo la tragedia? Esisteva una protezione civile cittadina, aveva dei piani, aveva predisposto tutto quanto era necessario perpetuandosi da mesi e mesi decine di scosse? Insomma, L’Aquila aveva un minimo di preparazione e un minimo di progetto di protezione civile?
Domande pesanti, e richiesta di dimissioni dell’assessore alla protezione civile (oggi come prima del 6 aprile) Roberto Riga. Oltre ad una denuncia che potrebbe riguardare il Comune, la Provincia e la Regione.
Una indagine da parte della Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilita’ ed omissioni nel terremoto del 6 aprile 2009 e le dimissioni dell’assessore comunale dell’Aquila, con delega alla protezione civile, Roberto Riga. E’ quanto chiede l’Associazione “Pronto assistenza volontari del soccorso” dell’Aquila in una lettera aperta indirizzata al sindaco e alla Procura. L’associazione – si legge nella nota – rimane indignata dal comportamento dell’assessore Riga che vuol fare giochetti di parole e di atti amministrativi circa l’operativita’ dell’efficienza dei piani di emergenza di protezione civile del Comune dell’Aquila. L’assessore non ha mai portato a conoscenza nessun piano di evacuazione agli operatori dell’emergenza e tra questi l’associazione Pronto Assistenza, regolarmente accreditata anche presso il Comune dell’Aquila. L’associazione – si legge ancora nella nota – intende unirsi alle voci ormai corali che si stanno levando tramite i Comitati sorti in citta’ a seguito del sisma del 6 aprile 2009 che chiedono le dimissioni dell’assessore Riga. Il sindaco dovrebbe ben conoscere che abbiamo piena cognizione dell’inefficienza della protezione civile del Comune dell’Aquila, anche in considerazione che i primi soccorsi sia sanitari che con mezzi meccanici per la riapertura delle strade del centro storico, oltre al supporto alla popolazione, sono stati resi da noi e nessuno puo’ sostenere il contrario. Giova ricordare – rileva la presidente dell’associazione, Francesca Romana Cerqua – che i primi soccorsi arrivati tempestivamente dalla Germania e precisamente dalla citta’ di Rottweil, come referente aveva la nostra associazione ed il Comune non e’ stato in grado di indicare un luogo per il posizionamento della struttura di prima accoglienza. Solo grazie ad una iniziativa personale dell’associazione Pronto Assistenza e’ stata poi posizionata su un suolo individuato in modo occasionale e attrezzato dagli uomini della Protezione civile tedesca e italiana. Ma il punto piu’ importante verte sulla possibilita’ che le Istituzioni avevano il dovere di porre in essere ogni atto di prevenzione e salvaguardia per ogni cittadino. Se avessero comunque cercato di indottrinare la cittadinanza ad un comportamento meno rassicurante ma sicuramente piu’ prudenziale, probabilmente qualcuno avrebbe potuto salvarsi. Noi – e’ sempre la presidente dell’associazione a parlare – riteniamo che l’assessore Riga avrebbe potuto muoversi meglio rispetto alle informazioni che aveva sicuramente a sua disposizione, dimenticando, tra l’altro, di portarne a conoscenza anche gli operatori istituzionali preposti per l’emergenza. Ne chiediamo quindi a gran voce le dimissioni, per giustizia e lealta’ nei confronti dei familiari delle vittime e di tutti noi aquilani che meritano sicuramente un’amministrazione piu’ seria, impegnata, responsabile”. Alla Procura l’associazione chiede di accertare eventuali responsabilita’ ed omissioni da parte dei referenti dell’emergenza, sia del Comune, della Provincia che della Regione”. L’associazione parla infine di una lettera di preallerta datata due aprile 2009 e trasmessa solo il giorno dopo che parlava della “possibilita’ di un evento sismico che avrebbe blocccato la viabilita’ del centro storico”. La lettera era stata firmata da Gianluca Braga, vice prefetto aggiunto.
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