Crescita regioni, Abruzzo ben collocato
L’Aquila – Un’analisi di Unionmcamere sui tassi di crescita delle regioni nell’anno 2010, pubblicata dal quotidiano ”Il Sole24ore”, vede l’Abruzzo al quarto posto assoluto dopo Lazio, Lombardia e Calabria. Il tasso relativo all’Abruzzo e’ dell’1,47%, ben al di sopra della media nazionale che si attesta sull’1,19%. A rimarcarlo e’ il vice presidente della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione secondo cui ”la voglia di fare impresa sta tornando a discreti livelli e cio’ e’ dimostrato anche da una indagine di tale rilievo che proietta l’Abruzzo ai vertici nazionali”. Per Castiglione ”si tratta principalmente di piccole e medie aziende che guardano positivamente alla politica di sviluppo economico che da tempo stiamo attuando come governo regionale”.
”Occorre certamente accelerare i processi di riforma gia’ avviati nel settore del credito – aggiunge l’Assessore – cosi’ come quelli relativi ai consorzi indutriali che abbiamo appena approvato in Giunta visto che i dati positivi vengono fuori, piu’ che altro, dall’attivita’ di specifici distretti produttivi che si sono via via formati in Abruzzo proprio alla luce delle politiche tese a favorire la logica delle reti di impresa e dei poli di innovazione”. Cosi’ come si evince dall’analisi di Unioncamere ”alla base di questa crescita c’e’ una forte volonta’ da parte dei neo imprenditori di mettersi in proprio, senza contare che molto spesso a stimolarli sono oggettive necessita’ di lavorare dopo aver cercato invano per molto tempo un’occupazione. Ed e’ per questo che le Istituzioni oggi non possono deludere le loro aspettative”. Castiglione, inoltre, fa riferimento anche al prestigioso appuntamento di domani, a Chieti, in occasionae della convention di Confindustria ”dove, tra le altre cose, verra’ sviscerato ed analizzato il particolare sforzo che questa Giunta intende profondere intorno al Patto per lo sviluppo e la sfida di riaggregare gli attori sociali verso una cooperazione efficace, incentrata su cio’ che unisce e non su cio’ che divide”. ”Il concetto di unita’ deve – secondo l’Assessore – diventare infatti il valore per condividere nuovi metodi e strumenti di analisi per attuare politiche in grado di arrestare o invertire il processo di crisi economica in atto dove ognuno, ed in primis la Regione, deve assumersi le proprie responsabilita”’.
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